Perseguita la moglie e le danneggia l’auto: il gip gli vieta l’avvicinamento

Dopo i maltrattamenti in casa, danneggia auto e continua a minacciare la moglie e i suoceri: lei chiede la separazione e il Gip impone al marito il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla congiunta.
Una storia d’amore durata diverse decine di anni. Poi i rapporti si sono incrinati, la relazione e la convivenza hanno iniziano a essere difficili, lui è violento, lei è stanca.
Hanno litigato spesso, si è passati alle minacce, la coppia si è sfaldata e sono iniziati i guai.
Una donna ha deciso di farsi una nuova vita, ma tutto è diventato un incubo, sino al coinvolgimento dei genitori di lei e della quiete del vicinato, in una pubblica via a Mesagne.
Il caso in questione si è registrato nell’ottobre scorso e riguarda la decisione di una donna che, dopo contini maltrattamenti e umiliazioni del marito, da qualche tempo, viveva con i propri genitori.
Però G.G. di 58 anni non ci sta, non vuole rinunciare a vivere con lei e, non rispettando l’accordo di un periodo di pausa concordato con la moglie, una notte, poco prima di mezzanotte, recandosi davanti alla casa dei suoceri, si scaglia con violenza sulla sua auto distruggendola: fari anteriori e posteriori in mille pezzetti, carrozzeria picconata e vetri in frantumi. Moglie, suoceri e vicinato svegliato dal frastuono in piena notte: tutti preoccupati per l’incolumità di tutti.
«Cammina blindata, guardati le spalle perché toccherà a te»: sono state le minacce di quel marito alla consorte di una vita raccontate nel turbamento più profondo agli agenti del Commissariato locale, guidati dal vicequestore Rosalba Cotardo, che hanno immediatamente avviato le indagini.
Il giorno prima del danneggiamento della sua auto, la donna non aveva voluto presentarsi all’appuntamento chiestole dal marito per cercare di rimediare a una relazione difficile, arrivata, ormai, al capolinea.
Di soli pochi giorni fa è la richiesta di separazione della donna, e le continue intimazioni alla stessa e ai suoceri, il danneggiamento dell’auto e i fatti gravi precedenti, documentati dalle indagini degli agenti, hanno condotto il pm Paola Palumbo a richiedere e ottenere dal gip Giuseppe Biondi, il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla congiunta.
Misura che si inasprirebbe col venir meno del comportamento.