Un 32enne di Taviano è stato condannato a sei mesi di reclusione dalla Giudice del Tribunale di Lecce Maddalena Torelli, per lesioni personali aggravate nell’ambito di processo celebrato con rito abbreviato: durante una cena in famiglia, aveva sferrato un pugno in pieno volto alla figlia di 8 anni della propria compagna, asserendo che la piccola consumasse il pasto troppo rumorosamente.
A seguito dell’episodio, avvenuto a ottobre 2022, la bambina aveva riportato un ematoma regionale orbitale destro con una prognosi di 10 giorni. La difesa dell’uomo aveva giustificato il gesto parlando di “metodo educativo”, posizione sulla quale si era allineata la PM Marinella Fanulli, che aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato. Tesi non condivisa dalla magistrata giudicante, che ha emesso una sentenza di condanna (con riduzione di un terzo della pena in virtù della scelta del rito premiale).
A sporgere denuncia era stato il padre, con il quale la vittima si era confidata quando l’uomo le aveva chiesto come si fosse procurato il livido sul viso.
Marina Poci
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