Si sono svolti questa mattina, 22 giugno, nella chiesa di San Giorgio Martire di Racale, i funerali di Teresa Sommario, la donna di 53 anni uccisa martedì scorso in casa a colpi di accetta dal figlio 21enne Filippo Manni, reo confesso: la chiesa era gremita di parenti e amici che hanno voluto salutare la donna e ricordarne la gioia di vivere, la dolcezza e la pazienza.
Alla funzione hanno partecipato anche il sindaco di Racale e il Prefetto di Lecce, Domenico Natalino Manno, a testimoniare la vicinanza dell’intera comunità agli altri due figli della donna, i gemelli di quasi 18 anni Giacomo e Matteo, all’ex marito Daniele Manni, attuale assessore all’Urbanistica del comune salentino, e alla famiglia di origine della donna, nativa di Paludi, in provincia di Cosenza, nel cui piccolo cimitero le sue spoglie riposeranno per sempre.
Il rito è stato celebrato dal parroco don Pasquale Fabbiano, che nell’omelia si è rivolto ai partecipanti invitandoli a non condannare, ma ad aprirsi al dialogo, all’ascolto reciproco e all’amore. Molto toccante è stata la testimonianza dell’ex marito della vittima e padre del killer, che in conclusione di un discorso particolarmente commovente si è detto certo che Teresa, con il suo amore di madre, “abbia già perdonato Filippo”.
Intanto proseguono le indagini: l’autopsia effettuata dal medico legale Alberto Tortorella ha rivelato che la donna ha provato a difendersi e che, dei cinque colpi inferti da Filippo Manni con una piccola ascia da boy-scout, due, quelli tra nuca e collo, le sono stati fatali.
L’omicidio sarebbe maturato in un contesto di forte conflittualità tra madre e figlio, dovuta alla volontà del ragazzo di interrompere gli studi di Economia per iscriversi al Conservatorio di Musica e ad un incidente nel quale Filippo, nei giorni precedenti, aveva danneggiato l’auto della mamma.
La Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, dinnanzi alla quale il giovane è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia, non avrebbe rilevato in lui alcun segno di ravvedimento.
Marina Poci