Nella giornata di ieri, 5 maggio, a Galatina, in provincia di Lecce, si è svolto un corteo in risposta all’aggressione nei confronti di un 16enne disabile picchiato da una baby gang lo scorso 16 aprile nella stazione cittadina: almeno mille tra studenti, docenti, rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e del mondo dell’associazionismo hanno sfilato nella manifestazione al grido di “Noi siamo altro: Galatina parla adesso”. Una richiesta di giustizia da parte della collettività, ma anche una netta presa di posizione della parte “sana” della comunità, largamente in maggioranza, e dei giovani che vivono nel rispetto della legalità e rifiutano la violenza.
Quel 16 aprile la vittima, invalido al 100% a causa del diabete, fu brutalmente aggredito da un gruppo di minorenni che si fanno chiamare “gang del bosco”: i coetanei lo colpirono con calci, pugni e cinghiate, riprendendo il pestaggio e condividendo il video online. La Procura per i Minorenni di Lecce sta indagando sulla vicenda: sette giovani sono coinvolti, due di loro hanno appena 13 anni e, pertanto, non sono imputabili.
Marina Poci