Rotatoria di viale Arno: già 20 giorni di ritardo e tanti dubbi

Fine lavori il 15 maggio 2022. Così recita il cartellone di cantiere, ma la rotatoria tra via Provinciale per Lecce e viale Arno è tutt’altro che completata. Lavori lentissimi, che provocano lunghe file nelle ore di maggior traffico e come se non bastasse c’è il sospetto che il rondò, per come è stato disegnato, non solo sia poco funzionale a un incrocio fondamentale come quello che porta alla zona industriale e all’area portuale, ma che sia anche pericoloso.
La storia di questa rotatoria ha origini che si perdono addirittura nel 2016, quando il progetto comunale venne candidato a un finanziamento interreg Italia Grecia. In realtà i lavori, per un importo di poco meno di 290 mila euro, sono stati affidati lo scorso anno all’impresa edile e stradale Dell’Orco di Laterza e sono iniziati nel mese di settembre.
Insieme alla rotatoria sono stati realizzati grandi marciapiedi in direzione di viale Arno che sembrano poco funzionali e soprattutto hanno provocato un drastico restringimento delle carreggiate e una diminuzione dei parcheggi nei pressi del cimitero comunale.
Ma sono le dimensioni del rondò che lasciano perplessi: in un tratto di strada percorso quotidianamente da centinaia di tir, lo spazio di manovra è molto ristretto e già alcuni camion hanno danneggiato il marciapiedi, troppo a ridosso della curva. Al contrario il diametro del rondò sembra esageratamente ampio in rapporto alle strade che incrocia. E con una sola corsia di marcia nelle ore di traffico le file sono lunghissime.
Lascia perplessa anche la creazione di uno scivolo di accesso a una abitazione privata che finisce all’interno dell’area di transito del rondò.
Insomma i problemi sembrano tanti, ma il principale adesso è quello della fine dei lavori, prevista per venti giorni fa. Si ha la sensazione infatti che la consegna sia ancora molto lontana.