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San Pietro, mancata costituzione nel processo: Insieme per Rizzo attacca sindaca

Sulla vicenda della mancata costituzione parte civile dell’Amministrazione comunale di San Pietro Vernotico nel processo contro un clan della Sacra corona unita che ha terrorizzato per anni il paese, registriamo il seguente intervento del gruppo d’opposizione “Insieme per Rizzo Sindaco”.

Dopo aver appreso nei giorni scorsi dagli organi di stampa della mancata costituzione di parte civile nel procedimento avviato dalla Magistratura contro i responsabili, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, da parte del Comune di San Pietro Vernotico (da Senza Colonne News) urly.it/31bbz5, e considerato che il Sindaco ha manifestato più volte sempre a mezzo stampa vicinanza alle parti offese ringraziando le forze dell’ordine per il lavoro svolto e impegnandosi pubblicamente nella costituzione di parte civile, nella giornata del 27.06.2025 durante il Consiglio Comunale abbiamo posto al Sindaco un’interrogazione scritta chiedendo sostanzialmente:
— Se l’Avvocatura del Comune di San Pietro Vernotico avesse ricevuto copia della comunicazione di fissazione udienza preliminare con individuazione del Comune come parte offesa;
— Se L’avvocatura Comunale avesse predisposto la proposta di delibera di costituzione di parte civile, sottoponendola alla Giunta per l’approvazione;
— Se il Sindaco, a fronte del formale impegno pubblico assunto ancor prima della chiusura delle indagini, avesse a suo tempo incaricato il legale dell’Ente di porre in essere le attività necessarie, quale parte offesa, per essere comunque parte del procedimento anche nella fase istruttoria (unico modo per dare seguito all’impegno pubblico assunto);
— Se la decisione di non dare seguito alla costituzione di parte civile fosse scaturita da richieste da parte di consiglieri comunali e/o assessori, se fosse stata oggetto di discussione con i componenti della Giunta, e/o se fosse stata ritenuta inutile, e/o se fosse frutto di altre motivazioni, attuali o che trovano le loro radici sin dal percorso elettorale, chiedendo quindi di conoscere le ragioni poste a fondamento di tale decisione.
Il messaggio ad oggi trasmesso, che il Paese non merita, è di un Sindaco che utilizza i selfie e le passerelle sulla legalità per soli motivi di visibilità individuale, atteso che ai proclami non fa seguito poi quanto necessario per tutelare effettivamente le vittime dei reati e l’intera comunità (sotto il profilo morale e materiale), dando forza ed alimentando il convincimento di una visione opportunistica che ha alla base l’omertà e la paura ad esporsi (se non la convenienza a restare ai margini di siffatti procedimenti) .
La risposta del Sindaco in Consiglio Comunale all’interrogazione è stata evasiva e per nulla esaustiva urly.it/31bbz6 (da Senza Colonne News) ed assordante è stato il silenzio delle varie forze politiche PD, Movimento 5 Stelle, Progressisti e del rappresentante nell’esecutivo di Fratelli d’Italia che reggono la sua maggioranza.
I Consiglieri Comunali
Giuliana GIANNONE
Gianluca EPIFANI
Massimo CANOCI
Errico Antonio MARCHESE