Ci sarebbe una lite familiare tra donne avvenuta alcuni giorni fa alla base del ferimento di Michele Rendina, il 42enne gambizzato intorno alle 11 di oggi, 6 aprile, alla periferia di San Severo, davanti a un bar di via Padre Matteo d’Agnone: Rendina è stato attinto da due colpi di arma da fuoco alle gambe, sparati da un uomo che si è allontanato a bordo di un’auto di grossa cilindrata, poi ritrovata abbandonata nelle campagne del posto.
La vittima, dapprima trasportato all’ospedale Teresa Masselli Mascia di San Severo, sarebbe poi stato trasferito a Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sull’episodio indagano i Carabinieri della Stazione di San Severo: hanno ascoltato i numerosi testimoni presenti nell’esercizio al momento dell’agguato e acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. Stando alle prime indiscrezioni, avrebbero già individuato un sospettato, che attualmente risulta irreperibile. L’ipotesi degli inquirenti è comunque quella della vendetta familiare maturata a seguito del violento litigio verificatosi giorni fa.
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