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Si oppone all’allontanamento dei figli e irrompe con la pistola in comunità per minori salentina

La sera del 28 agosto scorso ha fatto irruzione con una pistola, insieme alla moglie, nella comunità protetta in provincia di Lecce dove vivono i loro cinque figli minorenni, inveendo contro le operatrici e minacciando ritorsioni se fossero proseguite le procedure di affidamento dei bambini, avviate da qualche mese dopo le verifiche del Tribunale dei Minori: per questa ragione l’uomo è stato denunciato dai Carabinieri intervenuti e l’arma, una scacciacani, gli è stata sequestrata.
La notizia è riportata dal Nuovo Quotidiano di Puglia.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno provveduto anche a rassicurare i piccoli ospiti e le educatrici del centro, terrorizzati dal comportamento dell’uomo.
Nonostante il provvedimento dell’autorità giudiziaria, il genitore avrebbe tentato una seconda irruzione nella struttura protetta, a distanza di 24 ore, ma sarebbe stato fermato dalle guardie giurate.
Il Tribunale ha deciso di spostare i cinque bambini in un’altra struttura lontana dal territorio.
I Carabinieri, intanto, stanno valutando il coinvolgimento della coppia anche nella diffusione di alcuni volantini offensivi indirizzati a una funzionaria dei Servizi Sociali del Comune dove i due genitori risiedono.