Due uomini di origini campane, di 55 e 20 anni, sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile di Brindisi, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, con l’accusa di essere responsabili di due truffe consumate ai danni di anziani, rispettivamente di 77 e 93 anni, con l’aggravante di aver approfittato della loro condizione di particolare vulnerabilità ed ingenerando un pericolo immaginario.
Gli eventi risalgono, nella stessa giornata, allo scorso ottobre: i due, dopo aver raggiunto Brindisi a bordo di una macchina a noleggio, avrebbero contattato le anziane vittime telefonicamente, fingendosi carabinieri e facendo credere loro che un familiare fosse rimasto vittima di un incidente stradale, invitandole ad esborsare ingenti somme di denaro, in contanti o preziosi, per aiutare i propri congiunti. Uno dei due si sarebbe presentato poco dopo presso l’abitazione delle vittime facendosi effettivamente consegnare denaro e beni preziosi, mentre l’altro avrebbe funto da palo e da autista al fine di garantirsi la fuga.
Le indagini, scattate immediatamente, hanno consentito, mediante l’esame delle videocamere di sorveglianza presenti nei pressi delle abitazioni delle anziane signore, di individuare gli autori delle truffe, tracciando il tragitto che i due uomini avrebbero percorso, anche a bordo del loro veicolo.
La perpetrazione di due truffe in pochissimo tempo, la conoscenza dei luoghi e delle abitazioni di donne anziane e il concreto pericolo che i presunti autori, avvalendosi di una rete strutturata, avrebbero potuto reiterare la commissione di ulteriori truffe ai danni di anziani indifesi, hanno indotto la Procura della Repubblica di Brindisi a richiedere ed ottenere dal G.I.P. la misura di massimo rigore, che è stata accordata.
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