Squinzano: rapina in centro disabili, operatore aggredito con calci e pugni

Se l’è cavata con molto spavento e poche lievi ferite, ma sarebbe potuta andare molto peggio: un operatore del centro diurno per disabili Solinò di Squinzano, gestito dalla cooperativa San Bernardo, è stato aggredito nel tardo pomeriggio di ieri da tre persone a volto coperto sorprese a sottrarre le somme presenti nel fondo cassa della struttura: l’uomo si era recato sul posto in quanto dopo l’orario di chiusura era scattato l’allarme.
I malviventi lo hanno picchiato con calci e pugni e sono poi riusciti a fuggire da un’uscita secondaria. Il bottino è stato quantificato in circa 1000 euro.
I Carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza per elementi utili alle indagini.
L’operatore e stato soccorso e accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Durissima la condanna del sindaco Mario Pede, che sul proprio profilo Facebook ha scritto: “Il nostro tanto amato centro per disabili “Solinó”, orgoglio della nostra comunità e isola felice per tante famiglie, è stato profanato nel pomeriggio di oggi da tre malviventi che hanno portato via un fondo cassa necessario alle attività del centro e, purtroppo, hanno aggredito l’operatore che è intervenuto a seguito dell’avviso ricevuto dal sistema di allarme. Insieme al Vicesindaco Vincenzo Vespucci ci siamo subito attivati per coordinarci con le forze dell’ordine e con i gestori del centro per fare di tutto, sin dalle prime ore, per assicurare questi delinquenti senza dignità alla giustizia. Non fa male solo l’idea che un operatore che si impegna ogni giorno per essere al fianco di tante famiglie abbia ricevuto una vile aggressione, non dispiace soltanto che vi sia stato un danno ad un ente che fa di tutto per offrire servizi sempre migliori ai diversamente abili, ma offende, soprattutto, il pensiero che ciò che dovrebbe essere caro ed intoccabile per tutti sia stato vilipeso da un manipolo di bruti che, per un pugno di euro, hanno barattato la possibilità di essere definiti e di potersi definire uomini”.
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