Stp, corse fantasma: Cursi attacca Tomaselli e si dimette dal Cda

“Non mi sento rappresentata dal presidente del Cda in quanto la mia posizione sulla vicenda oggetto in questi giorni alla ribalta delle cronache rimane in netto dissenso rispetto a quella che il presidente Tomaselli ha assunto”: con una lettera al vetriolo, l’avvocato Alessandra Cursi si è dimessa dal Consiglio d’amministrazione della Società traporti pubblici, aprendo di fatto una crisi anche dirigenziale nell’azienda, oggetto di una indagine amministrativa da parte dell’Amministrazione provinciale, socio di maggioranza, e di una penale condotta dalla Digos della questura di Brindisi.
Con una Pec partita giovedì mattina e indirizzata a Tomaselli, al presidente della Provincia, Toni Matarrelli, e al sindaco di Brindisi, Pino Marchionna Cursi si è così dimessa del Cda di cui fa parte anche l’ingegnere Serena Carlucci.
La decisione è una diretta conseguenza dell’indagine che ha portato alla luce presunte gravi irregolarità compiute nel conteggio di centinaia di corse di autobus che, secondo le verifiche effettuate dal consulente della provincia Vincenzo Renna, non sarebbero state mai effettuate. Scoperta che ha portato il presidente Matarrelli a bloccare l’approvazione del Bilancio 2022, almeno sino al 23 ottobre.
Nella sua lettera di dimissioni, Cursi evidenzia di aver chiesto espressamente, già da agosto, senza ottenerla, la possibilità di revocare il suo voto – alla luce di quanto emerso – sulla bozza di bilancio portata poi al vaglio degli enti soci.
E che la presa di posizione di Tomaselli contro la Provincia dopo la denuncia di possibili irregolarità sia nettamente prematura rispetto alle indagini penali in corso, tenuto conto che la magistratura inquirente è l’unico organo che potrà fare chiarezza sulle effettive responsabilità non solo dell’ultimo anello della catena, ossia i trenta autisti che la Stp ha sottoposto a procedura disciplinare, ma – aggiunge Cursi – anche eventuali omissioni sul controllo da parte del personale direttivo e degli organi deputati al controllo nella società.