
Ci sarebbe anche un video ad avvalorare la versione della turista riminese di 22 anni che la scorsa settimana si è recata nella Stazione dei Carabinieri di Taviano per denunciare di essere stata stuprata a Marina di Mancaversa da tre giovani salentini: si tratterebbe di un filmato di circa tre minuti che ritrae la violenza in corso.
L’indagine ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di quattro giovani salentini tra i 22 e i 23 anni: tra loro, tre avrebbero partecipato alla violenza, mentre il quarto si sarebbe limitato ad assistere, senza tuttavia intervenire per impedire agli amici di compiere l’atto abietto.
La giovane e tre sue amiche, tutte giovanissime, avevano preso in locazione un appartamento nella località balneare per trascorrervi qualche giorno di vacanza e, dopo aver conosciuto in un bar di Gallipoli quattro ragazzi del posto li avrebbero invitati a casa. Una volta nell’appartamento, la vittima si sarebbe appartata con uno dei ragazzi, ma a lui si sarebbero aggiunti due degli amici. Il gruppo avrebbe ripetutamente abusato della ragazza, come sembrerebbe essere stato certificato dai ginecologi dell’ospedale di Gallipoli, che l’hanno sottoposta a visite ed esami una volta che la giovane donna è stata soccorsa.
Le indagini dei Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Massimiliano Carducci, continuano con accertamenti tecnici disposti sui cellulari dei quattro ragazzi, anche per accertare se il video sia stato condiviso o diffuso: in questo caso, potrebbe configurarsi, insieme alla violenza sessuale, anche il reato di divulgazione di materiale pornografico. Attesi anche gli esiti dei test tossicologici e alcolemici già eseguiti sugli indagati e sulla ragazza.
Stando a quanto trapelato, i quattro non avrebbero negato il rapporto sessuale, sostenendone però la natura consensuale.
Marina Poci