Suicidio di Casarano: gli amici della giovane smentiscono le dichiarazioni del fidanzato

Si procede per istigazione al suicidio contro ignoti nel fascicolo aperto dalla Pubblico Ministero Rosaria Petrolo per la morte della 25enne originaria di Ugento trovata impiccata con una sciarpa della locale squadra di calcio sul balcone dell’abitazione che conduceva in locazione a Casarano all’alba del giorno dell’Epifania.
I Carabinieri stanno verificando le dichiarazioni dell’uomo che frequentava negli ultimi tempi, l’ultrà del Casarano calcio che le aveva regalato proprio la sciarpa utilizzata dalla giovane per impiccarsi e con cui la ragazza era uscita la sera prima della morte: questi avrebbe confermato l’appuntamento, smentendo però il litigio nel pub del quale molti testimoni avevano parlato. Anzi, l’uomo avrebbe parlato di un litigio della 25enne con altre persone, delle quali però non avrebbe fornito le generalità.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti grazie alle testimonianze degli amici della giovane, invece, i due si sarebbero allontanati insieme dopo la violenta discussione avvenuta nel locale. È al vaglio dei Carabinieri, con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza delle strade vicine, anche la ricostruzione di quanto sarebbe accaduto successivamente e cioè il fatto che la ragazza ad un certo punto sarebbe scesa dalla macchina per raggiungere a piedi la propria abitazione, mentre l’uomo sarebbe tornato a casa e avrebbe passato la notte con i suoi figli. Per confermare la versione del litigio tra la giovane e l’ultrà molti amici della 25enne si sono presentati spontaneamente dai Carabinieri, anche a seguito dell’appello della madre Marina che, disperata, ha chiesto la collaborazione di tutti coloro che fossero in possesso di informazioni per ricostruire le ultime ore di vita della figlia.
Se l’autopsia ha escluso per il momento l’intervento di terze persone nel provocare la morte, resta comunque aperto lo scenario dell’istigazione.
La ragazza si era da poco trasferita a Casarano, dove lavorava in un calzaturificio. Secondo quanto riferito dalle persone a lei vicine, stava attraversando un momento di fragilità ed era seguita da uno specialista presso il Centro Servizi Mentali.
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