Tap, incontro con il sottosegretario: fondi per i Comuni interessati dal percorso

Questa mattina, presso la prefettura di Brindisi, anche il sindaco Riccardo Rossi ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del consiglio, il senatore Mario Turco (nella foto), con delega alla programmazione economica e agli investimenti, insieme al vice presidente della Provincia Giuseppe Pace e ai sindaci di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, e Torchiarolo, Elio Ciccarese per discutere di eventuali fondi da destinare alle località interessate dal percorso Tap.

Il sottosegretario ha spiegato che il governo non intende presentare richieste di ristori o danni ambientali, in quanto la realizzazione dell’opera è terminata e gli eventuali danni sono sottoposti a procedimento giudiziario. Tali richieste potranno essere fatte ed eventualmente riconosciute in altra sede.

Si intende, invece, predisporre e condividere con gli enti territoriali interessati dall’impianto Tap – Snam un piano di investimenti pubblici e privati. In tale piano, saranno compresi anche i possibili finanziamenti che Tap-Snam intenderanno realizzare e si cercherà di intercettare i fondi del Recovery Fund, Just Transition e quelli destinati al Cis Brindisi-Lecce. Ciò al fine di realizzare un piano integrato di progettualità che possa creare sviluppo economico, sociale e culturale.

Nella redazione di tale piano di investimenti importante sarà l’apporto della struttura di missione della Presidenza del Consiglio, Investitalia, che il sottosegretario Turco si è impegnato a mettere a disposizione degli enti locali per sostenere la capacità progettuale degli stessi enti locali.

Nei prossimi giorni saranno inviate ai Comuni interessati delle schede progettuali che saranno valutate dal Governo.

«Ricostruire il dialogo tra Governo, Enti territoriali e imprese è l’obiettivo degli incontri istituzionali di questa mattina. La realizzazione dell’impianto Tap-Snam ha creato fratture che è bene, in considerazione dell’ultimazione dell’opera e dell’inizio della sua funzionalità, circoscrivere alla dimensione giudiziaria e non più governativa. In questi termini ho proposto un cambio di metodologia: uscire dalla logica dei ristori o risarcimenti, e puntare ad un tavolo sugli investimenti, dentro il quale far confluire le risorse che potrà mettere a disposizione Tap, ma anche utilizzare lo strumento del Cis e i fondi del Recovery Fund per redigere un programma di sviluppo del Salento, condiviso e integrato», ha detto il sottosegretario che si è poi recato anche in prefettura a Lecce per dialogare con tutti i sindaci dei Comuni del percorso Tap (Melendugno, Vernole, Castrì, Lizzanello, Lecce e Surbo, Torchiarolo, San Pietro Vernotico e Brindisi). «Vogliamo costruire insieme ai territori – ha spiegato – un piano di progetti ad alto moltiplicatore economico e che siano in grado di generare benessere sociale e culturale. Il Governo darà tutto il sostegno nella fase di progettazione grazie alle strutture di Invitalia e Investitalia. L’idea è creare un sistema sinergico di investimenti pubblici e privati da realizzare attraverso proposte concrete e soprattutto prontamente cantierabili».

«Le possibili direttrici strategiche individuate – ha aggiunto – sarebbero: infrastrutture, transizione energetica, riqualificazione urbana, sviluppo economico, ricerca, solo per citarne alcune. Attendo ora un sistema di progetti dai comuni di Brindisi e Lecce. A tutti sarà inviata una scheda progettuale in modo da chiudere già entro la fine dell’anno questa prima fase propositiva». «Infine ho chiarito che il tavolo che intendiamo aprire non sarà indirizzato a risolvere questioni di natura giuridica – ha concluso l’esponente di Governo – l’intenzione è quella di favorire capacità progettuali e finanziarie, e integrare le iniziative tra di loro. Su questo c’è la mia totale disponibilità nell’ambito della mia delega agli investimenti».



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