La Procura di Taranto ha disposto che sia effettuata l’autopsia sul corpo della 76enne Antonietta Arcuri, docente in pensione, scomparsa a Taranto il 13 luglio scorso e rinvenuta il 24 dai Carabinieri in una delle sue (sette) abitazioni sepolta sotto cumuli di rifiuti: come atto dovuto, il PM titolare dell’inchiesta, che indaga per omicidio colposo, ha notificato un’informazione di garanzia all’amministratrice di sostegno, una professionista 62enne nominata dal Tribunale per provvedere agli interessi dell’anziana. Sarà il medico legale Liliana Innamorato a svolgere l’esame giovedì 1 agosto e, nell’occasione, l’indagata potrà nominare un proprio consulente di parte, che potrà partecipare, facoltà che potrà essere esercitata anche dai famigliari della donna, tre fratelli e due sorelle.
La perita dovrà accertare le cause della morte e il lasso di tempo intercorso tra il decesso e il ritrovamento del corpo, per stabilire eventuali responsabilità delle persone e/o delle istituzioni preposte a proteggerla.
Antonietta Arcuri era conosciuta nel quartiere per essere una accumulatrice seriale di spazzatura: raccoglieva buste di immondizia in giro per strada e le trasportava in casa con un carrello. Anche gli altri appartamenti di sua proprietà sono stati trovati colmi di rifiuti, diffusi in tutti gli ambienti. L’ultima volta era stata vista proprio per strada, mentre guidava un carrello colmo di spazzatura.
Marina Poci
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