Taranto: morde il compagno alle parti intime per difendersi da violenza, assolta

Una donna di 44 anni, residente nella provincia di Taranto, è stata assolta con formula piena dall’accusa di lesioni aggravate dai futili motivi e dalla crudeltà per la quale era imputata a seguito di denuncia dell’ex compagno, un brindisino di 34 anni: la donna lo aveva morso ai genitali e a una mano per sottrarsi a un tentativo di violenza sessuale.
Il Tribunale, nella persona della giudice monocratica Federica Furio, ha riconosciuto che l’aggressione fu determinata da legittima difesa, laddove l’uomo nella denuncia aveva sostenuto che la compagna, nel corso di un rapporto sensuale consenziente, lo aveva aggredito immotivatamente.
Il compagno, per i fatti che hanno dato origine al processo nel quale la donna è stata assolta, è stato condannato in primo e secondo grado per lesioni: poco prima del morso incriminato, infatti, aveva tentato di abusare della compagna gettandola a terra e picchiandola mentre la teneva bloccata sul pavimento con il ginocchio. In quella occasione, la donna riportò ferite giudicate guaribili in 25 giorni.
Marina Poci