Tentato omicidio di Natale: arrestato un pensionato di 70 anni

Chiarito il giallo del ferimento di Lorenzo Scalinci, 41 anni, ferito con una fucilata la mattina dello scorso 25 dicembre, a San Pietro Vernotico, mentre si trovava alla guida della sua auto: con l’accusa di tentato omicidio, i carabinieri della compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto Franco Perrone, 70 anni, detto “Francu lu sbirru”, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’indagine, condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo operativo radiomobile di Brindisi, insieme alla Stazione di San Pietro Vernotico, scattò subito dopo il ferimento di Scalinci: intorno alle 13, in piazza Nuova Europa, un soggetto esplose un colpo di fucile cal.12, caricato a pallini, nei confronti di della vittima, già nota alle forze dell’ordine, che in quel momento si trovava alla guida dell’autovettura Smart Forfour di proprietà della moglie convivente, che sedeva accanto con il figlio di 6 anni in braccio ed altri tre figli minori sistemati nei sedili posteriori.
L’aggressore, alla guida di una Opel Meriva, si affiancò con il muso della propria auto a quello del veicolo della vittima, che si stava accingendo a partire dalla propria abitazione, e dall’interno dell’abitacolo, a distanza di circa un metro, esplose un colpo di fucile in direzione di Scalinci, colpendolo al braccio sinistro e al fianco sinistro. Subito dopo aver sparato, l’aggressore si dileguò a bordo dell’autovettura, mentre la vittima, ferita, riuscì a contattare i Carabinieri e poi raggiungere il presidio ospedaliero di San Pietro Vernotico, da dove venne successivamente trasportata all’ospedale Perrino di Brindisi. Ricevute le cure del caso, fu dimesso in serata con una prognosi di 20 giorni.
All’interno della Smart Forfour di Scalinci, a terra davanti al sedile del passeggero posteriore sinistro, venne rinvenuta e posta in sequestro una borra in plastica bianca, deformata a seguito dell’esplosione della cartuccia.
Da una rapida attività investigativa, sono emersi gravi indizi di colpevolezza utili per ricostruire la dinamica dell’attentato e di raccogliere elementi chiari per individuare l’autore, identificato in Perrone, storico e noto pluripregiudicato del luogo. L’auto di Perrone, utilizzata per il ferimento, venne ritrovata alla periferia del paese, sulla strada per Cellino San Marco.
Il movente non è ancora chiaro.
Perrone è uscito di casa pochi minuti prima e ha sparato contro Scalinci.