La sindaca di San Vito dei Normanni, Silvana Errico, ha annunciato il lutto cittadino per il giorno in cui sarà celebrato il funerale di Andrea Catamerò, il 25enne travolto e ucciso la notte tra il 4 e il 5 luglio all’uscita da un lido, in località Pilone, dalla Mercedes A180 condotta dal 26enne di Pezze di Greco Marco Mola, arrestato a poche ore dall’accaduto grazie alle testimonianze degli amici della vittima, capaci, nonostante lo shock, di memorizzare parte della targa dell’auto: Mola, che ha proseguito la sua corsa senza fermarsi, è risultato positivo al drug test per la presenza di cocaina e cannabinoidi.
Attualmente la salma di Catamerò si trova sotto sequestro, a disposizione della PM della Procura della Repubblica di Brindisi Livia Orlando, che dovrebbe conferire l’incarico per l’autopsia nella giornata di giovedì o venerdì. Sempre giovedì Marco Mola dovrebbe affrontare l’interrogatorio di garanzia, nel corso del quale il Giudice per le indagini preliminari potrà convalidare o meno l’arresto e applicare l’eventuale misura preliminare (confermando la custodia in carcere o disponendo i domiciliari).
Catamerò, diplomato presso l’istituto Giorgi di Brindisi, lavorava per una società che effettua rilievi stradali ed era appassionato di consolle da DJ e di droni. Tutti lo ricordano come un ragazzo gentile, educato e profondamente legato agli amici e alla famiglia (la madre, insegnante di scuola primaria, e il padre, pensionato).
Marina Poci
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