Tricase, investì e uccise bengalese in monopattino: patteggia pena a 3 anni e 6 mesi

Il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Lecce Angelo Zizzari ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione (pena patteggiata) Pierdanilo Sciurti, l’idraulico 31enne di Specchia che lo scorso 10 novembre, a bordo della propria auto Volvo V40, investì due giovani bengalesi che viaggiavano sulla strada provinciale Tricase-Lucugnano, uno in monopattino e uno in bicicletta: ad avere la peggio fu il 22enne in monopattino il quale, tamponato, fu caricato sul cofano anteriore del veicolo, sfondò il parabrezza e morì sul colpo dopo l’impatto con un terreno agricolo ai margini della strada.
I successivi accertamenti rivelarono che Sciurti, oltre ad essere positivo ai cannabinoidi, si era messo alla guida con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito.
Il Gup ha riconosciuto l’attenuante del concorso di colpa della vittima, che, contrariamente alle prescrizioni di legge, viaggiava privo di giubbotto catarifrangente in monopattino (peraltro non attrezzato con illuminazione posteriore) su strada extraurbana principale.
Sciurti, che ha trascorso ai domiciliari un lungo periodo, con autorizzazione ad uscire da casa per lavorare, è stato immediatamente scarcerato.
Naem Uddin, questo il nome della vittima, era in Italia da pochi mesi, ospite dello Sprar di Tricase.
Marina Poci