Un carico di ulivi non tracciati dalla Grecia: sequestro nel porto di Brindisi

I funzionari dell’Agenzia delle Dogane in servizio presso il varco portuale di Brindisi, unitamente ai militari della Guardia di Finanza e ai Carabinieri Forestali di Brindisi, supportati dai tecnici del Servizio Fitosanitario della Regione Puglia, hanno impedito un tentativo illecito di introduzione nel territorio nazionale di piante di ulivo prive di idonea documentazione.
Nel corso delle operazioni di sbarco di mezzi e passeggeri in arrivo da Corfù (Grecia) è stato sottoposto ad attento controllo il carico presente su un autoarticolato di immatricolazione bulgara, costituito da 450 piante di Olea Europea del peso di oltre 1 tonnellata destinate ad un vivaio della provincia di Foggia.
Le piante di ulivo, in particolare, sono risultate sprovviste di passaporto e di certificato fitosanitario, attestanti la tracciabilità del carico e l’assenza di organismi nocivi per le piante.
Di conseguenza, i verificatori hanno contestato l’irregolarità del trasporto per la mancata conformità fitosanitaria, disponendo il respingimento immediato in Grecia delle piante di ulivo.