Il grande barcone che ricorda il trionfo dei fasanesi nella battaglia contro gli invasori turchi nel 1678, e il cui passaggio rappresenta il momento cruciale della festa degli Scamiciati, tra il corteo storico e la celebrazione religiosa, non esiste più.
E’ stato completamente distrutto da un incendio divampato nella notte tra giovedì e venerdì all’interno del piazzale dell’officina di un fabbro che lo stava sistemando in vista della processione del 25 giugno, un evento cui i fasanesi sono legatissimi e che rivivono ogni anno riversandosi lungo le strade del centro.
Intorno alle 3 le fiamme sono state notate da alcuni automobilisti che hanno dato l’allarme: in contrada Fascianello, lungo la Strada comunale Tumigno, sono giunti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Ostuni e Monopoli.
Ma il barcone, realizzato in legno e cartapesta, è andato distrutto in pochi minuti. E’ rimasto soltanto il telaio in ferro che era stato montato su un furgone in modo da rendere la piccola nave semovente.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Fasano che hanno avviato le indagini: le origini dell’incendio per il momento non sono chiare. Non sono stati comunque trovati elementi evidenti che facciano pensare al dolo,
Era stato realizzata a Putignano, negli stessi laboratori in cui vengono allestiti i famosi carri di carnevale, nel 1978, anno in cui a distanza di sei secoli precisi dalla celebre battaglia, la tradizione era stata ripristinata dal comitato giugno fasanese. Sabato 25 il barcone avrebbe chiuso il corteo storico nel centro di Fasano, celebrando gli scamiciati che sconfissero i turchi, tra balli e canti della tradizione pugliese e napoletana. Invece, almeno per quest’anno il barcone non ci sarà.