La libertà di stampa iniziò con Brindisi Capitale: se ne parla a Bruxelles

di Giancarlo Sacrestano

Si tiene oggi, 30 Settembre, presso la Sala del Teatro dell’Istituto italiano di Cultura di Bruxelles, il convegno “La Libertà di Stampa, da Brindisi Capitale (1943) a Bruxelles (2016)”, dove avrà luogo anche l’esposizione di pannelli commemorativi “Brindisi Capitale (1943), la Liberazione dell’Italia e dell’Europa (1945), la Repubblica Italiana (1946)”.

Il C.R.E. (Club Relazioni Esterne), che raggruppa gli operatori della comunicazione, delle relazioni istituzionali e del giornalismo, è partner dell’iniziativa. Dalla capitale delle istituzioni europee, l’attenzione grata alla città di Brindisi che, per un semestre esatto (10 Settembre 1943 – 10 Febbraio 1944) fu, non solo Capitale del Regno, ma anche il luogo in cui gli emissari di Stalin, Roosevelt e Churchill definirono gli assetti futuri dell’Europa, sanciti successivamente durante la Conferenza di Teheran (Eureka).

Presiede la riunione il Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Al tavolo siedono: Vincenzo Grassi, Ambasciatore d’Italia in Belgio; Gino Falleri, Presidente GUS e EAPO&IS; Maria Vittoria Forgià, Presidente del Rotary Club Roma Nord Est e Roberto Olla, giornalista e scrittore.

A coordinare i lavori del convegno, è chiamato Carlo Felice Corsetti, Consigliere Nazionale Ordine Giornalisti; mentre, per dare corpo e sostanza al tema, gli interventi di Gino Falleri, Vice Presidente Ordine Giornalisti Lazio, con i temi: “Deontologia e professione giornalistica” e “1943: Rinasce la libertà di stampa in Italia”; Roberto Olla con “Il Vento del Sud”; Lorenzo Robustelli, Direttore di Eunews, “La libertà di stampa in Europa”; Marco Patricelli, giornalista e storico riferisce su “Il caso Polonia”; Giovanni De Negri, Direttore di Eurocomunicazione, tratta “I Rapporti delle istituzioni europee di Bruxelles con la stampa internazionale”; Pasquale D’Innella, Confindustria, Rivista l’Imprenditore si occup de “La Libertà di stampa e di pensiero alla prova dei nuovi conflitti fra popoli, economie, tecnologie e classi sociali”; Dario Carella, giornalista Rai, “La presenza della Rai tra l’Europa e le Regioni” e Marco Politi, giornalista e scrittore col tema “Papa Francesco: libertà di stampa e rispetto delle coscienze”.