Con Romeo y Julieta Tango inizia la stagione concertistica “BrindisiClassica”

Con Romeo y Julieta Tango, in programma il 5 novembre al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, prende il via la trentaduesima stagione concertistica “BrindisiClassica”, realizzata dall’Associazione Musicale “Nino Rota” con la direzione artistica di Silvana Libardo e Francesca Salvemini, sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Colturali, col patrocinio della Regione Puglia e della Provincia e del Comune di Brindisi.
Lo spettacolo, ideato e realizzato dal regista e coreografo Luciano Padovani per la Compagnia Naturalis Labor di Vicenza, è ispirato al celebre dramma d’amore shakespeariano e fonde in modo originale la danza contemporanea con il tango per raccontare.In scena un cast di dodici tangueros argentini e di giovani artisti italiani sapientemente affiancati e sostenuti dalla musica del celebre Tango Spleen Cuarteto, che esegue celeberrime musiche di Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango. I costumi portano la firma di Lucia Lapolla, le scene sono di Antonio Panzuto, le luci di Carlo Cerri.
Il trionfo registrato dallo spettacolo sin dalle prime rappresentazioni testimonia la validità delle intuizioni e delle scelte di Luciano Padovani, che ha firmato numerose altre originali creazioni di tango e di danza, segnando il sold out nei più importanti teatri italiani.
Lo spettacolo è ambientato “nei luoghi topici del dramma: ma non c’è Verona e non c’è nemmeno Buenos Aires. O forse ci sono entrambi. – dichiara Luciano Padovani – Troviamo la sala delle feste, il balcone di Giulietta, la tomba, la piazza, luogo dello scontro tra Capuleti e Montecchi. In questi luoghi c’è un sapore di antico che non è antico e c’è un sapore di contemporaneo che contemporaneo non è. Romeo Y Julieta tango inizia con Julieta morta un inizio drammatico per una storia d’amore, per un racconto in tango della storia di tutte le storie d’amore. Porto in scena il dualismo maschile e femminile, lo scontro tra due famiglie e l’amore impossibile dei protagonisti. Il tango rappresenta, nell’immaginario collettivo, l’amore totale, l’abbandono totale della donna all’interno dell’abbraccio dell’uomo. Da qui è nata la voglia di raccontare la storia di due innamorati con il tango.”
La critica si sofferma sulla genialità e capacità delle scelte sceniche di saldare virtuosamente danza contemporanea e tango, sulla veloce e febbrile mutevolezza dell’azione, che non concede spazio alla noia, sulle scelte musicali e sull’ottima esecuzione live del Tango Spleen Cuarteto. Per Silvia Poletti “…Solo gli amanti si muovono con gli slanci energici e gli avviluppi poderosi della danza contemporanea … La loro danza ha coloriture emozionali più palpitanti, ovviamente: ma è ben calibrato, senza soluzione di continuità, il fluire nelle salide tanguere quando i due si confondono e si moltiplicano simbolicamente nelle altre coppie.”
Un appuntamento da non perdere. Prosegue con successo la campagna abbonamenti.