Si è tenuto, presso il Liceo Scientifico” Fermi – Monticelli”, il convegno promosso ed organizzato dall’ Adoc di Brindisi denominato “Sport è Salute … Stili di Vita e Solidarietà”. Un’iniziativa che ha ricevuto il patrocinio del Coni e dell’amministrazione comunale di Brindisi. Dopo i saluti delle istituzioni, presenti la Sindaca di Brindisi, Avv. Angela Carluccio e l’Assessore allo Sport, Prof.ssa Maria Greco, e della Dirigente scolastica, prof.ssa Annamaria Quarta, l’attenzione degli studenti e di quanti hanno inteso partecipare all’iniziativa è stata catturata dagli interventi dei relatori.
Ad aprire i lavori, coordinati dalla responsabile dell’avvocatura dell’Adoc di Brindisi , l’avv. Marina Leo, il Dott. Dino Furioso, responsabile della Medicina dello sport della ASL di Brindisi, che ha relazionato sull’importanza della sorveglianza sanitaria, in ambito sportivo, alla luce delle possibili minacce per la salute che coinvolgono gli atleti ed in considerazione di un numero sempre crescente di atleti over sopra, quindi, i cinquanta anni e quindi più esposti ad infortuni anche gravi.
Altro tema affrontato quello relativo ai benefici dell’attività sportiva sullo stato psico – fisico dell’individuo riducendo l’esposizione a rischi e patologie e quindi l’utilizzo dei farmaci. A seguire la relazione della Dott.ssa Francesca Giannone, psicologa presso l’ospedale Perrino di Brindisi, che nel riprendere i concetti espressi dal Dott. Furioso si è soffermata sull’importanza del benessere psicologico per il raggiungimento degli obiettivi sia in ambito sportivo che in ambito sociale. Lo sport visto come elemento capace di stimolare fattori positivi per il corpo ma anche per la mente e per favorire la socializzazione.
Sull’importanza dello sport in ambito sociale e non solo si è soffermato il Presidente del Coni provinciale, il Dott. Nicola Cainazzo, che ha effettuato una panoramica sulle realtà sportive territoriali, dei risultati conseguiti ma anche sulle difficoltà nel fare sport per i limiti rappresentati dalle infrastrutture sportive e dai costi di utilizzo. Sport e sociale ma anche volano per l’economia basti pensare all’incidenza del 3% sul P.I.L. nazionale. L’ADOC è affianco del Coni su tematiche che riguardano sia il movimento sportivo territoriale che le famiglie brindisine.
Il dott. Nicola Carlucci del servizio 118 dopo aver illustrato la rete di soccorso territoriale e le modalità di attivazione ha trattato gli argomenti inerenti il primo soccorso e le tecniche adottate. Ha, inoltre, evidenziato i tempi utili ai fini della ripresa delle attività vitali e con questo l’importanza della rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatrore. Le conclusioni sono state affidate al Presidente provinciale dell’ADOC, Zippo Giuseppe, che ha ringraziato i partecipanti per il livello qualificato degli interventi e per aver contribuito alla buona riuscita del convegno.
Il Presidente ha, inoltre, sottolineato l’importanza dello sport nel recupero sociale specie nelle periferie e la necessità di garantire l’accessibilità alle discipline sportive a tutti. In una città dove il 90% delle strutture sportive è di proprietà delle pubbliche amministrazioni è necessaria una politica che mostri maggiore attenzione verso l’iniziativa privata per diversificare, qualificare ed aumentare l’offerta ma anche un utilizzo dell’impiantistica pubblica per finalità che mostrino maggiore interesse al sociale. Chiedere alle società sportive ore di sport da mettere a disposizione delle fasce della popolazione più esposte a disagio economico e sociale anziché tickets insostenibili è la proposta dell’ADOC di Brindisi.
Al termine del convegno è avvenuta la cerimonia di consegna di un defibrillatore donato dall’ADOC al Liceo scientifico “Fermi Monticelli” un gesto apprezzato sia dalla scuola che dal referente del 118 che ha sottolineato come tali pregevoli iniziative contribuiscano a rendere ancor più fitta la rete di cardio protezione del territorio.