Il tecnico della commercializzazione, un treno per il futuro

Si terrà alla Tenuta Moreno in Contrada Moreno nel territorio di Latiano (Br) il 26 Giugno la cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti del corso di formazione dell’Ente Demetra di Villa Castelli in “Tecnico della commercializzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari”.
E anche questo è Puglia, anche questo mosaico di speranze ha la stessa intensità del maestrale di mare. Come in un vagone ferroviario, dietro il finestrino balenano le storie dei candidati del corso di formazione. Una figura, quella del Tecnico della commercializzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari , che sarà in grado di integrare le capacità di analisi del contesto economico, normativo e sociale con le opportunità offerte dal mercato per definire e gestire strategie commerciali, di marketing e comunicazione, volte a trasmettere alle organizzazioni un forte orientamento al mercato, fondamento di ogni sviluppo e successo imprenditoriale.
Perfettamente coerente sia con gli obiettivi specifici e generali definiti dal bando sia con il Piano strategico della Provincia di Brindisi, Piano Formazione FSE Provincia di Brindisi – Piano Annuale 2013 e il Programma Operativo Regionale 2007-2013 – Asse II – “Occupabilità”, il progetto proposto e realizzato da Ente Demetra trova piena rispondenza con le esigenze territoriali del brindisino in cui il settore Agroalimentare ha un ruolo fondamentale e sempre in crescita.
E così, dopo la formazione in aula, aziende come Masseria Seppunisi, Azienda Vinicola Albano Carrisi o Cantine Due Palme, Azienda Agricola Melillo, Antica Masseria Brancati, Frantoio Oleario Gallone o la Società Agricola S.r.l. Greco , eccellenze e fiori all’occhiello dell’economia del sud, sono pronte ad accogliere i corsisti con le loro storie e la loro voglia di crescere e rimanere qui con le proprie energie e le proprie speranze, per uno stage ricco di insegnamenti ed esperienza pratica.
Ci sono le storie di Giuseppe, che scansiona cronologicamente i suoi progetti, di Floriana, forte dei suoi studi di Biologia Alimentare,o di Monica che sceglie di vedere il bicchiere mezzo pieno, per amore di se stessa e di coloro che lei ama.C’è la storia di Roberto che si porta dietro le immagini di altri paesaggi, ma il richiamo degli ulivi è più forte di qualunque canto. E poi c’è la storia di Antonio, che dalla terra è partito con umiltà, per raggiungere una laurea con orgoglio. Sfiancato da una società crudele e cinica, e’ con la terra che vuol ridare un senso alla propria vita, adesso, lavorando, qui. E c’è anche la minuziosa analisi di Mara che, nella retrospettiva della proprio vita, si assolve, si ama, si mette in discussione, ma anche lei è pronta a mettere le ali per volare, per dare corpo alle proprie idee e ritrovare se stessa. Anche Salvatore è tornato, è emerso dalle sue passioni subacquee, per riprendere fiato, per risalire a galla, e tornare alla sua amata terra. Oppure Patrizia, Carlo e poi Michele, con l’anima indissolubilmente legata alla terra, quell’anima aspra ma generosa, con il desiderio di sentirsi forte, vigoroso e pieno di radici come il tronco d’ulivo. O ancora Daria, spinta dal vento della curiosità, del cambiamento. Trent’anni, una laurea, e una collocazione sociale che vacilla. Ci sono le storie di Valentina, Stefano, Salvatore e infine Vitandrea, dieci anni lontano dalla sua Puglia, anche lui con il culto del ritorno.
Si sale sul treno della speranza e il corso di formazione dell’ Ente Demetra di Villa Castelli in “Tecnico della commercializzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari” continua il suo viaggio. Nessuno dei corsisti prevede nel proprio vocabolario la parola sconfitta, sonotutti pronti, da subito, a lottare. Come se il lavoro fosse una divinità da celebrare, un ideale, il più alto, da perseguire. Anche questo è Puglia.