“Con i sacramenti non si scherza”: il libro di don Nicola Bux a palazzo Nervegna

Sabato 7 maggio sarà a Brindisi Don Nicola Bux, consultore per la congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e professore di teologia a Bari, per presentare il suo ultimo libro “Con i sacramenti non si scherza” edito Cantagalli. Un testo che affronta una tematica decisiva oggi nella vita Chiesa, scritto con la prefazione di una importante firma come Vittorio Messori. L’appuntamento, organizzato dalla Scuola Ecclesia Mater, con il patrocinio del comune di Brindisi, è per le 17.30 presso la sala conferenza del Palazzo Granafei Nervegna. Il nuovo testo per il teologo pugliese segue il grande successo della sua precedente pubblicazione anch’essa con un titolo provocatorio “Come andare a Messa e non perdere la Fede”.

Ad introdurre la presentazione sarà Ettore Zantonini, referente cittadino di Alleanza Cattolica, un associazione di laici cattolici impegnati nello studio, nella diffusione e nella realizzazione pratica della dottrina sociale della chiesa come da magistero pontificio. “La Chiesa pare voler dissolvere i contorni netti della fede in una sorta di brodo indeterminato e rimescolato dal ‘secondo me’ di certi sacerdoti. Ebbene, della fede, i sacramenti sono l’espressione, il frutto, il dono più alto e prezioso.

Ecco, dunque, il nostro autore dedicarsi al tema, con la passione consueta. Per ognuno dei sette ‘segni efficaci’ l’autore chiarisce l’oggetto, il significato, la storia. Poi – necessaria, e più che mai attuale l’avvertenza circa le deformazioni, gli equivoci, le aggiunte o le sottrazioni che oggi minacciano quel sacramento. Dunque una catechesi, in uno stile che sa essere al contempo dotto e divulgativo, seguita da una sorta di ‘manuale per l’uso’. Alla base di tutto quanto succede nella Catholica ormai da decenni, c’è quanto l’autore denunciava anche nei libri precedenti: quella ‘svolta antropocentrica che ha portato nella Chiesa molta presenza dell’uomo, ma poca presenza di Dio’. La sociologia invece della teologia, il Mondo che oscura il Cielo, l’orizzontale senza il verticale, la profanità che scaccia la sacralità. La sintesi cattolica – quella sorta di legge dell’et-et, di unione degli opposti che regge l’intero edificio della fede – è stata troppo spesso abbandonata per una unilateralità inammissibile.” (dalla prefazione di Vittorio Messori)