Una borsa di studio intitolata a Giuliano Graniti, talento del pianoforte prematuramente scomparso

Chiunque lo abbia conosciuto e amato, come uomo e come artista, sapeva che Giuliano Graniti, pianista, compositore e docente di fama mondiale, spentosi a soli 36 anni per una grave malattia del sangue, non sarebbe stato dimenticato. Sapeva che il suo nome non avrebbe smesso di essere riferimento per quanti vivono di musica e per la musica. Sapeva, già a partire da quel fatale 6 ottobre dello scorso anno, che il suo esempio di talento, rigore, sensibilità e coraggio avrebbe continuato a risuonare anche adesso che il suo pianoforte tace per sempre.
Così non è stata una sorpresa quando la Scuola di Musica di Fiesole, presso cui era stato allievo del Maestro Andrea Lucchesini, gli ha intitolato una borsa di studio a cui possono partecipare coloro che risultano iscritti quest’anno ad un corso pianistico di perfezionamento o di biennio superiore.
Mesagnese di nascita, ma cittadino del mondo per scelta, Giuliano Graniti aveva suonato nei più prestigiosi templi di Euterpe, sia come solista che come camerista.
Dopo la laurea triennale in Pianoforte conseguita presso il Conservatorio Tita Schipa di Lecce, il master in pianoforte e la laurea magistrale in Musica da camera al Frescobaldi di Ferrara e il master in Pedagogia Musicale al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, Graniti aveva lasciato l’Europa per coltivare il suo talento negli Stati Uniti. Aveva conseguito il dottorato in Arti Musicali presso l’Università di Cincinnati (College-Conservatory of Music) e al momento della morte era assistant professor di Musica presso la Middle Georgia State University. In precedenza era stato visiting professor in Pianoforte presso la Townsend School of Music della Mercer University di Macon, in Georgia, e adjunct professor of Music presso il Wilmington College, in Ohio.
Le audizioni del concorso per l’assegnazione della borsa di studio si terranno venerdì 27 giugno, alla presenza – anche – del padre Carlo, che sul proprio braccio sinistro porta a spasso per il mondo il profilo “greco” del suo ragazzo scomparso troppo presto: la dotazione finanziaria, che sembrerebbe aver di gran lunga superato le aspettative, è stata costituita dalle donazioni di Andrea Lucchesini, degli amici e della famiglia Graniti, nonché da un crowfunding aperto a chiunque abbia sposato l’iniziativa.
La Commissione sarà formata da docenti dì Pianoforte che hanno conosciuto il maestro Graniti nel corso della sua carriera: Federica Bortoluzzi, Giovanni Nesi, Gioia Giusti, Fabio Menchetti e Salvatore Monzo. E la borsa di studio, allineando i desiderata dei patrocinanti al sentire di Giuliano, andrà a giovani allievi che, oltre a dimostrare talento e impegno, abbiano anche necessità di un sostegno per il prosieguo degli studi.
Era un docente appassionato ed empatico, Giuliano Graniti, e se il destino non fosse stato così infame da privare il mondo della sua presenza, a incoraggiare e motivare i giovani talenti della scuola in cui si è formato – ci permettiamo di scommettere – ci sarebbe lui in persona.
Marina Poci