Al barese Palmieri la Medaglia Mitchell, massimo riconoscimento mondiale nella Bioenergetica

Per la prima volta da quando è stata istituita, la Medaglia Mitchell è stata assegnata ad uno scienziato italiano: è il professor Ferdinando Palmieri, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, già Ordinario di Biochimica e attualmente Emerito presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Si tratta del massimo riconoscimento internazionale nel campo della Bioenergetica, intitolato a Peter Dennis Mitchell, vincitore del Premio Nobel nel 1978 e considerato il padre della moderna bioenergetica cellulare.
Palmieri è stato Direttore del Dipartimento Farmaco-Biologico (1983-87 e 1992-97), Consigliere di Amministrazione (1986-90), Presidente del “Centro interdipartimentale di servizi biologici (1995-2011) e Coordinatore Scientifico del “Centro di Eccellenza in Genomica Comparata” (2001-2011) e Presidente del Nucleo di Valutazione (2003-2008). Inoltre, tra gli altri incarichi di rilievo nazionale, il Prof. Ferdinando Palmieri è stato tesoriere della Società Italiana di Biochimica (1977-79) prima di diventarne segretario (1980-82 e 1993-94); presidente del Gruppo Italiano di Bioenergetica e Biomembrane (1999-2000); membro del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) (1997-2006).
Laureatosi in Medicina a Napoli nel 1963, ha svolto la sua intera carriera scientifica e accademica presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro producendo oltre 380 pubblicazioni scientifiche nel campo della Bioenergetica mitocondriale, a cui è associato un indice di Hirsch (H-index) pari a 80.
La Medaglia gli verrà consegnata in occasione della prossima conferenza europea di Bioenergetica che avrà luogo ad Insbruck nel mese di agosto.
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