Sarà inaugurata il 25 febbraio, in occasione del centenario della nascita della fotografa, il progetto espositivo riguardante i 31 scatti che Lisetta Carmi ha donato al Comune di Cisternino, in cui Carmi ha vissuto per quarant’anni (diventandone cittadina onoraria) ed è morta nel 2022.
Si tratta di fotografie scattate tra l’inizio degli anni ‘60 e il 1977, in mostra presso Palazzo Lagravinese in Via La Fiera dalle 18 alle 20 di tutti i week end di febbraio. Saranno suddivise sui due piani in aree tematiche e temporali: Genova, I Travestiti, Pound, la Sardegna al primo piano; i viaggi all’estero, la Sicilia fino all’incontro con Babaji in India, al secondo, dove sarà esposta anche parte della donazione libraria di circa 900 libri
Con l’inaugurazione della mostra, il Comune di Cisternino dà il via a un anno di sperimentazioni ed eventi per celebrare la donna che, ispirandosi al maestro yogi indiano Babaji, fondò l’ashram Bhole Baba, un luogo di meditazione e romitaggio che fu un punto di riferimento per tutti i buddisti della zona.
“Lisetta Carmi è stata una persona e artista straordinaria a cui Cisternino e la Valle d’Itria sono grati per la crescita umana e l’apporto culturale che ha portato scegliendo di vivere qui per così tanti anni. Con l’occasione siamo altresì felici di esporre a Palazzo Lagravinese le fotografie da lei donate al Comune di Cisternino, che rappresentano i momenti più significativi della sua attività di fotografa, sempre più apprezzata negli ultimi anni a livello nazionale e internazionale”, spiega il vicesindaco e assessore al Turismo Roberto Pinto.
“È sempre un privilegio poter accostare il nome di Cisternino a Lisetta Carmi, donna straordinaria e artista poliedrica. Siamo felici, pertanto, di poter celebrare il centenario della sua nascita esponendo a Palazzo Lagravinese le foto che ha donato alla nostra (e certamente anche sua) comunità. E tanto in attesa di poter celebrare in forma stabile, e con una serie di altri eventi, la nostra illustre concittadina di adozione con l’esposizione permanente che speriamo quanto prima di poter inaugurare a suo nome”, aggiunge Annalisa Canzio, assessora alla Cultura.
La mostra è curata dalla giornalista e documentarista Lucilla Parlato, in collaborazione con Mario Laporta, docente di Fotografia e Fotogiornalismo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, e fotogiornalista da 35 anni per Reuters, France Presse, Getty Images, e da Patrizia Pentassuglia, antropologa, storica, ricercatrice che, nel 1993, scrisse la sua tesi di laurea – e la prima biografia – su Lisetta Carmi, con la quale ha coltivato una lunga amicizia. Dal 1989 al 1993 le fotografie di Lisetta rividero la luce grazie al suo prezioso lavoro: nel 1991, a Rennes, organizzò la prima mostra dedicata alla fotografa.
Il 15 febbraio, infine, alle 20, presso la Biblioteca Tommaso Fiore, sarà proiettato un video che raccoglie alcuni ricordi dei cistranesi e dei devoti dell’ashram di Cisternino.
Seguiranno i saluti istituzionali e alcune testimonianze.
Alle 21 sarà proiettato “Un’anima in cammino” di Daniele Segre, recentemente scomparso: documentario sulla Carmi girato a Cisternino nel 2010.
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