Per la prima volta nella sua trentennale storia, il Premio Nazionale Paolo Borsellino farà tappa in Puglia: sarà una giornata dedicata alla lotta alle mafie e alla difesa della legalità, in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie e di chi, con il proprio sacrificio, ha scelto di opporsi con coraggio e determinazione alla criminalità organizzata, diventando esempio di integrità e giustizia per le generazioni future.
Giovedì 25 settembre la città di Bari sarà dunque simbolo di impegno civile e di memoria, proprio nella settimana in cui Michele Fazio, vittima innocente della mafia barese, avrebbe compiuto 40 anni.
Alle 9.00, in via Borsellino e Falcone, davanti al murale che la Uil ha donato alla città di Bari in memoria di Falcone, della moglie Francesca Laura Morvillo, anch’ella magistrata, di Borsellino e dei reciproci agenti delle scorte che persero la vita nelle stragi di Capaci e di via D’Amelio, si terrà il momento inaugurale della giornata in commemorazione di Paolo Borsellino.
Saranno presenti: il procuratore capo della Repubblica di Bari, Roberto Rossi; il questore di Bari, Massimo Gambino; il prefetto di Bari, Francesco Russo; l’assessore regionale alla Legalità e Antimafia sociale, Viviana Matrangola; il sindaco di Bari, Vito Leccese; il responsabile del progetto Officina Legalità – coordinatore nazionale scuole del Premio Nazionale Borsellino, Graziano Fabrizi; i genitori di Michele Fazio, Lella e Pinuccio e per la Uil Puglia il segretario generale, Gianni Ricci e il segretario organizzativo, Stefano Frontini.
Le celebrazioni proseguiranno al liceo Bianchi Dottula con lo spettacolo di teatro civile Stoc Ddò di Sara Bevilacqua e Osvaldo Capraro, un monologo dedicato alla storia di Michele Fazio e della sua famiglia, esempio di determinazione e coraggio nella ricerca instancabile di verità e giustizia, in grado di trasformare il dolore in impegno civile e testimonianza viva contro ogni forma di criminalità.