“La dittatura del Terzo Like”: la crisi sociale generata da internet nel nuovo libro di Cagnazzo

Un’analisi sociologico-giornalistica, capace di affrontare ed analizzare ogni aspetto della moderna società civile. Il decimo libro di Alvise Cagnazzo, corrispondente del tablod inglese “The Sun” oltre che autore e conduttore di due trasmissioni televisive in onda su Antenna Sud, è un affresco inedito sulla crisi sociale generata dall’avvento di internet e dei “social network”. “La dittatura del Terzo Like” è un saggio edito dalla casa editrice nazionale Minerva (casa editrice, fra di altri, di autori del calibro di Mogol e Marino Bartoletti, nada) nel quale è possibile conoscere e approfondire le metamorfosi del mondo dell’informazione con l’avvento dei “social”. La voce narrante dell’autore si affaccia sulla nuova fisionomia sociale radicata in un tempo che fotografa la mediocrità di una nazione in crisi”: queste le parole del Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Prof. Antonio Uricchio, autore di una interessante prefazione del testo. Nel libro si presterà attenzione al mutamento dei sistemi lavorativi, circumnavigando il circuito politico, con un capitolo dedicato all’ascesa mediatica di Matteo Salvini. Particolare attenzione sarà dedicata all’approccio filosofico e storico, grazie ad una innovativa rilettura dei pensieri di Marx, Amiel, Eco e Bauman, oltre che culturale, attraverso un’analisi inedita sul modo di raccontare i cambiamenti sociali attraverso la pellicola cinematografica “Fantozzi” ed il cartone di Groening “Futurama”, spunto per riannodare il filo invisibile che lega le tematiche etiche che animano la politica, come l’eutanasia ed il testamento biologico.

In tutte le librerie Feltrinelli e Mondadori (A Brindisi nella libreria di Corso Garibaldi si terrà presentazione a metà novembre), è ordinabile anche attraverso i canali Amazon, Ibs, Feltrinelli.it etc.“La dittatura del terzo like” è acquistabile anche su Amazon al seguente indirizzo.
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(Nella foto Alvise Cagnazzo con il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, autore dell’introduzione del libro)