di Asya Argentieri per IL7 Magazine
Nell’antica Roma nel periodo che si aggira intorno a metà marzo, era solito celebrare le “Liberalia”, feste in onore del dio Bacco e del dio Sileno. Per omaggiare il dio Bacco scorrevano fiumi di vino e per omaggiare il dio Sileno si friggevano delle frittelle di frumento. Queste stesse frittelle diventeranno più in là protagoniste del giorno 19 marzo, ossia nel giorno dedicato a San Giuseppe.
Nella versione attuale, le zeppole nascono come dolce di convento: ci sono delle discordie sul convento in cui esse siano nate; alcuni sostengono che si tratti di quello di S. Gregorio Armeno e altri che si tratti invece di quello di Santa Patrizia.
L’etimologia della parola “zeppola” si pensa derivi dal latino “serpula”, che letteralmente significa “serpe” e che descrive la forma del dolce simile ad una serpe chiusa su se stessa.
La prima testimonianza scritta della zeppola di San Giuseppe risale al 1837, per opera del gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti. Anticamente le zeppole venivano fritte nello strutto, successivamente sostituito con l’olio, e contemporaneamente è solito trovarle anche in una versione più light, ossia al forno. Oggi prepariamo le classiche zeppole con la farcitura di crema pasticcera e amarena.
Ingredienti per l’impasto:
• 300 gr di farina;
• 6 uova;
• Mezzo litro di acqua;
• Zucchero a velo q.b.;
• 50 grammi di burro.
Ingredienti per la crema:
• 2 uova;
• 100 gr di zucchero;
• 80 gr di farina;
• 50 cl di latte.
Su un fornello con fuoco a fiamma media mettete a scaldare l’acqua con il burro e un pizzico di sale. Quando l’acqua sarà abbastanza calda, versate la farina setacciata e mescolare con una frusta fino a quando sarà omogeneo: potrebbero occorrere fino a 10 minuti. Poi spegnete il fuoco e dopo aver aggiunto le uova, continuando a girare amalgamare il composto e lasciate riposare. Intanto potete procedere alla preparazione della crema pasticcera. Iniziate a lavorare lo zucchero con i tuorli delle uova e aggiungete la farina setacciata, poi il latte e secondo i gusti la scorza del limone. Poi mettete il recipiente sul fuoco e lasciate addensare mescolando continuamente per non formare i grumi. A questo punto si possono formare le ciambelle usando una sacca da pasticcere e posizionandole su piatti di piccole dimensioni. Friggete ora le zeppole, una alla volta, nell’olio ben riscaldato, fino a quando non assumeranno un colore dorato. Quando saranno raffreddate potrete riempire le vostre zeppole con la crema pasticcera nel mezzo e ponete le amarene sulla cima, come punta di diamante di questo fantastico dolce.