Il 21 marzo scorso, l’Officina del Sole, gruppo teatrale composto da studentesse e studenti della Sezione Classica del Liceo “Pepe-Calamo” di Ostuni, ha conquistato il primo posto ex aequo nella prima edizione greca dell’Amenos Festival, svoltosi nel teatro Antico di Larissa in Grecia.
Il gruppo ha concorso con lo spettacolo “A braccia aperte”, già proposto durante la scorsa stagione estiva, e che sicuramente si potrà rivedere in prossime messe in scena. La rappresentazione tragica, diretta dal professor Alessandro Fiorella, prende spunto dalle “Troadi” di Euripide e sviluppa un parallelismo fra la vicenda di Astianatte, figlio di Ettore, primo bambino sacrificato alla guerra, e le storie di tutti coloro che ancora oggi perdono la vita a causa di atroci conflitti nel nostro Mediterraneo.
Il Mar Mediterraneo diventa protagonista della pièce, presentato con due opposti volti: prima, quello di colui che è capace di donare vita e civiltà, poi, con spiazzante capovolgimento di valori, quello dell’autore della morte degli uomini che vanno incontro a un triste destino tra le sue onde. Attraverso il lavoro teatrale, i liceali, la cui età varia dai 14 sino ai 18 anni, affrontano una tematica sociale che ha posto un’ipoteca sulla nostra quotidianità, potendovisi avvicinare anche con gli strumenti dell’empatia e della sensibilità.
È, dunque, un messaggio di pace quello che l’Officina del Sole ha condotto sino a Larissa, dove ha stupito ed emozionato, riuscendo a metter d’accordo il pubblico internazionale, invitandolo ad una riflessione profonda su una delle più grandi sciagure della nostra attualità. Lo spettacolo ha colpito gli spettatori anche grazie alla molteplicità di toni, colori, effetti scenici: non solo scene tragiche e dal forte pathos, ma anche momenti di danza, accompagnati con musiche suonate dal vivo. Ancora una volta il teatro del “Calamo” è riuscito a mettere in luce le capacità di ragazze e ragazzi, facendole sbocciare, portando un esempio di apprendimento che non avviene solo sui libri, ma che si costruisce nei campi più svariati dell’espressività e dell’arte.
Così il “classico” appassiona ragazze e ragazzi, coinvolgendoli a vicende che uniscono la storia del passato con quella del presente. Il lavoro dei liceali ostunesi è stato talmente apprezzato dalla giuria del concorso che, oltre ad ottenere il primo premio ex aequo, il gruppo teatrale è stato invitato a partecipare nella stagione estiva ad una delle rassegne teatrali che prendono luogo in Sicilia, per lavorare fianco a fianco con professionisti del settore e avere la possibilità di far conoscere il proprio lavoro ad un pubblico più ampio, come quello che ogni anno attirano le rappresentazioni nei teatri antichi dell’isola.
Un’esperienza, dunque, non solo formativa, ma anche emozionante e gratificante, che ha permesso ancora una volta, alle ragazze e ai ragazzi dell’Officina del Sole non solo di dimostrare il loro talento, ma anche di dar prova della loro unione e della loro passione, che ha solcato il mare ed ha commosso e trionfato anche in Grecia, culla del teatro classico.
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