Pinocchio tradotto in dialetto mesagnese da Giordano

Martedì sera con inizio alle ore 19 presso l’Auditorium del Castello Normanno Svevo di Mesagne verrà presentato il testo “Le avventura di Pinocchio”, il famoso e fortunato libro di Carlo Lorenzini (Collodi), tradotto in vernacolo mesagnese da Giuseppe Giordano.

Si tratta della 102esima traduzione fatto in lingua diversa dall’Italiano ed è ambientato in Mesagne con i modi di dire, i nomi e le tradizioni locali.

L’edizione mesagnese gode del patrocinio della “Fondazione Collodi”.

La presentazione sarà fatta, dai proff. Vittoria Ribezzi e Marcello Ignone. Moderatore dei lavori sarà il giornalista Antonio Rigliano.

Nc’era nna fiata… è l’esordio del libro che abbiamo tra le mani; un incipit, questa volta, dialettale in cui l’allitterazione della “a” sembra intonare un canto e dare il primo tocco “salentino” ad un lavoro che nella “salentinità” sarà calato non solo con il trasferimento linguistico e il corredo idiomatico, ma anche con l’ambientazione geografica, storica, antropologica.(Vittoria Ribezzi)

… è bella la versione mesagnese anche perché propone una società migliore, ne racconta una ormai passata, relativa ad una Mesagne che non c’è più. È nnu cuntu della nostra tradizione, vicino in questo, ai cunti dei cantastorie, ai pupi siciliani, alle marionette che i mesagnesi avevano modo di vedere talvolta in piazza o durante qualche fiera.