Nel decimo anno di attività l’associazione culturale artistica teatrale “Teatro in libertà” di Brindisi presenta “Il malato immaginario” ritenuto da molti il capolavoro di Molière.
L’appuntamento con l’associazione del presidente Vito Pascariello è per venerdì 22 maggio 2015 alle ore 20.30 presso il cine teatro Impero. Presentano Elena Mino e Silvia Giannattasio.
“Il malato immaginario narra le disavventure dell’ipocondriaco Argan, che riconoscendo ossessivamente in se stesso i sintomi di tutte le possibili malattie, vive di medici e medicine”, racconta il presidente Pascariello. In Francia il termine “immaginario” significava pazzo.
“Argan, uomo maturo, solo, irritato, antipatico e violento, passa la sua esistenza tra il letto e il cesso; ‘registra’ su un taccuino i resoconti delle sue purghe e dei suoi clisteri imposti dal medico curante, il dottor Purgon.
Toinette, cameriera fedele e astuta, è fonte inesauribile di trovate che confondono Argan, impedendogli di capire chi davvero comanda il gioco in casa sua. Ha una figlia, la bella Angelique, e una seconda moglie, Belin, donna opportunista e fedifraga che si preoccupa soltanto di ereditare tutto alla morte del marito. Argan è vittima di uno sciame di dottorini-avvoltoi salassatori e ciarlatani che si nascondono dietro grandi paroloni in latinorum. Bérald, il fratello savio, biasima la sottomissione di Argan alle medicine.
I guai cominciano quando Argan promette la figlia in moglie a un giovane dottorino di fresca laurea, in modo da potersi garantire un sereno futuro di consulti e ricette. L’ostilità della figlia, segretamente innamorata di Cléant, e la calcolata ingerenza della moglie, finiscono per spingere il povero Argan in una fitta trama di inganni, equivoci, burle e finzioni, giocate sulla sua stessa burbera e inguaribile ingenuità…”.
Argan è interpretato da Vito Pascariello (che ha curato anche la regia); Toinette-Dott. Crépin da Rossella De Donno; Angélique da Vittoria Orlando; Béline da Giuliana Rizzo; monsieur Bonnefoy da Vito Fiore; Cléante da Giovanni Mastronardi; monsieur Diafoirus-monsieur Purgon da Marco Candatore; Thomas Diafoirus da Alessandro Casto; Luisette da Irene Giuliani; Bérald da Vincenzo Coppolino; madame Morin da Esmeralda Giuliani. Accanto a questi interpreti dei personaggi di Molière hanno lavorato: Gabriella Sardelli (direttrice di scena); Salvatore Romano (assistente regia luci e suoni); Vittoria Orlando (disegno del manifesto); Antonio Pascariello (grafica e composizione del manifesto); Claudia Fiore (ha composto le musiche originali).
Infine il quartetto d’archi “Argan” che esegue dal vivo le musiche, composto da Marcello Alemanno e Milena De Magistris (ai violini); Federica Di Schiena (viola); e Claudia Fiore (violoncello).
“Si è voluto sviluppare una poetica imperniata sull’approfondimento e sull’autenticità delle emozioni dei personaggi”, conclude Vito Pascariello. “I sentimenti, i rapporti familiari, la brama di potere, le proprie debolezze portate all’estremo e l’amore insano, fantastico e puro”.
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