“Pa|Ethos”, precisione e passione danzano al Nuovo teatro Verdi

La stagione del Teatro Verdi di Brindisi incontra la danza contemporanea e d’autore, martedì 2 febbraio 2016 (ore 20.30), con lo spettacolo «Pa|Ethos». «Spellbound Contemporary Ballet», compagnia italiana tra le più apprezzate a livello internazionale, mette in scena la nuova creazione del coreografo cinese di etnia tibetana Sang Jijia, su musiche originali del sound artist, produttore e compositore elettronico Dickson Dee. Il titolo si compone di due termini, «Pathos» ed «Ethos», che rappresentano due dei tre termini fondamentali della retorica di Aristotele.

Il coreografo ha voluto utilizzarli per esprimere due diversi aspetti della società moderna: da una parte «Ethos» incarna la capacità morale, che include anche la conoscenza e la competenza, dall’altra «Pathos» evoca il mondo delle emozioni, le passioni e i sentimenti. Il progetto è un incontro preciso e originale tra il rigore e l’espressività che diventano gli ingredienti di uno spettacolo originale fondato sulla poetica di Sang Jijia, attualmente artista residente alla «Beijing Dance» in Cina, una visione artistica con radici nel pensiero orientale e nella ricerca europea nella danza e nel teatro contemporaneo (il suo motto è «Basta che uno sappia camminare, allora è anche in grado di ballare»).

L’opera si ispira all’arte plastica italiana di epoca classica e si struttura in due parti. La prima indaga l’aspetto connesso alle regole della vita sociale, e ogni movimento nello spazio è perfettamente misurato e attentamente eseguito. Nella seconda, le emozioni vengono trasferite nella fisicità dei danzatori, i quali, portando all’estremo limite l’azione scenica, arrivano alla totale trasparenza del corpo sotto il quale si rivela l’anima nella sua integrità. Lo spettacolo, voluto da «Fabbrica Europa» nell’ambito del «Festival 2015» che ha dato sede al debutto dell’opera, vede la firma del compositore elettronico Dickson Dee, conosciuto a livello internazionale per la sua tecnica potente e lo straordinario talento (al suo attivo anche il sodalizio artistico con Sainkho Namtchylak, cantante mongola di strabilianti potenzialità espressive e vocali), la collaborazione per la scenografia virtuale di Luca Brinchi e Roberta Zanardo supportata dal disegno luci di Marco Policastro, che diventa protagonista assieme ai danzatori grazie a vette straordinarie di bellezza geometrica.

Durante questa esperienza teatrale, assieme ai ballerini, le figure della scenografia virtuale immergono lo spettatore nella rappresentazione e nel suo linguaggio. L’intera scrittura musicale di Dickson Dee sostiene e rinforza il «Pathos» della coreografia fondendosi con la magia dell’aspetto visivo in un’opera per questo non solo speciale ma completa. Il contributo creativo dei danzatori in scena – Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Claudia Mezzolla, Giovanni La Rocca, Cosmo Sancilio, Erika Zilli, Violeta Mena Wulff e Fabio Cavallo – è uno dei tratti distintivi della «Spellbound Contemporary Ballet». Nata nel 1994 per iniziativa del coreografo Mauro Astolfi, a partire dal 1996 la compagnia ha avviato un percorso di intensa internazionalizzazione.

La ricca progettualità artistica ha favorito un’ampia diffusione delle creazioni in contesti molteplici: dai gala televisivi alle piattaforme e festival di più continenti. Negli anni la compagnia è diventata una “factory culturale” di respiro internazionale, punto di riferimento non solo dal punto di vista artistico ma anche della capacità progettuale. Applauditissima per l’eccellenza degli interpreti e la versatilità del linguaggio coreografico, «Spellbound» conta presenze nei maggiori teatri ed eventi internazionali (Germania, Francia, Thailandia, Svizzera, Spagna, Canada e Russia). Forte di un ensemble di danzatori considerati tra le eccellenze dell’ultima generazione, si colloca oggi tra le maggiori espressioni della danza “made in Italy”.

Si comincia alle ore 20.30 Durata dello spettacolo: un’ora e 5 minuti più intervallo Per tutte le informazioni www.fondazionenuovoteatroverdi.it Tel. (0831) 229230 – 562554