Sabato 16 dicembre alle ore 20.30, nel Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, la Compagnia Italiana di Operette porterà in scena “La Duchessa di Chicago”, la più famosa operetta di Emmerich Kàlmàn su libretto di Julius Brammer e Alfred Grünwald.
Lo spettacolo rientra nella 33.a stagione concertistica BrindisiClassica e vede protagonista un cast d’eccellenza, capace di attualizzare in modo sostanziale il titolo e di renderlo vivo e moderno. Victor Carlo Vitale, primo attore della compagnia e direttore artistico, riveste il ruolo di Mister James Bondy, Emanuela Di Gregorio quello di Miss Mary Lloyd, Claudio Pinto è Re Pancrazio, Massimiliano Costantino il Principe Sándor Boris, Irene Geninatti Chiolero è la Principessa Rosemarie di Morenia, Giulia Mattarucco è la Contessa Dobrugia, Riccardo Ciabò è il Conte Negresco, Riccardo Sarti è il Conte Bojatzy, Mattia Rosellini è Misha e Nicola Vivaldi è Sasha.
Il corpo di ballo è composto da Martina Alessandro, Silvia Di Pierro, Martina Lazzari, Giada Lucarini, Idiana Perrotta, Raffaella Siani. La regia è di Emanuele Gamba, le coreografie di Monica Emmi e la direzione musicale del M° Maurizio Bogliolo.
La Compagnia Italiana di Operette, la più longeva nel genere in Italia, vanta ben 64 anni di attività, 90 diversi allestimenti, decina di migliaia di rappresentazioni, milioni di spettatori e di chilometri percorsi in tournée nazionali e internazionali.
Musicalmente, l’operetta fonde gli accenti gershwiniani con le tradizionali melodie viennesi, intrecciando il jazz afro-americano e il charleston con il waltz-opera viennese e con elementi della musica tradizionale ungherese. I librettisti conferiscono all’operetta un taglio satirico e uno stile da cabaret politico, che per un verso prende di mira la rivoluzione sociale americana e, per altro verso, rappresenta uno spaccato della cultura europea rispetto ai fermenti e movimenti artistici d’oltre oceano.
La vicenda si svolge nel reame europeo di Silvaria durante la grande crisi tra le due guerre mondiali del ‘900. Il reame versa in stato fallimentare e solo un miracolo può evitare la bancarotta. Quel miracolo si chiama Miss Mary Lloyd, che viene dall’America e porta con sé la giovinezza, il brio del charleston e dello swing e una cospicua somma di denaro, con la quale acquista il castello del regno. La vecchia Europa scossa dal frizzante sogno americano e le antiche tradizioni nobiliari, che cozzano con le innovazioni e la spregiudicatezza del Nuovo Mondo, sono gli ingredienti per una commedia musicale scoppiettante, coinvolgente e ricca di sorprese.