Muro Tenente tra archeologia, agricoltura e musica: ecco Appia in Tabula

A Muro Tenente stanno per trebbiare il grano ed è qualcosa di magico perché qui ogni granello di terra racconta una storia: poche centinaia di metri più lontano ci sono la casa dei Messapi, le tombe scoperte con scavi meticolosi e l’antica via Appia che sembra tornare a vivere, man mano che il percorso originario viene alla luce una pietra alla volta, tanto che il tratto della Regina Viarum scoperto nel Parco archeologico, insieme a quello di Taranto e alle colonne terminali di Brindisi è inserito nella candidatura UNESCO come patrimonio dell’umanità.
Anche nell’estate che sta per iniziare, l’archeologia e l’agricoltura, accomunate dalla terra, avranno un filo conduttore straordinario perché in questo scenario magico ci svolgerà la seconda edizione di “Appia in tabula”, un cartellone di spettacoli teatrali e musicali presentato dalla Cooperativa Impact Archeologia che gestisce il Parco, tra Mesagne e Latiano, per conto della Libera Università di Amsterdam.
Il cartellone di questa seconda edizione è ancora più suggestivo, curato dal direttore artistico Amerigo Verardi e dal “logistic manager”, Angelo Gaglione.
Nove eventi che avranno il loro apice venerdì 29 luglio con il concerto di Paolo Benvegnù che presenterà “Delle inutili promozioni vol.2”.
Si inizierà il 24 giugno con il Teatro delle Forche che presenterà “Edipo Re”. La settimana successiva, ancora teatro con il poeta performativo Giuliano Logos che metterà in scena “Mobius”. Da venerdì 8 luglio parte il cartellone musicale con il cantautore siciliano Cesare Basile. Il 15 luglio sarà la volta di Alessia Tondo con “Sita”, tra originali intrecci vocali e ballate, tutte in dialetto salentino. Il 23 luglio un altro appuntamento molto atteso: l’Akasha Festival, che unisce musica, arte ed ecologia nel cuore del parco di Muro Tenente. Il 6 agosto sarà la volta di Taxidi con sonorità elleniche frutto dell’incontro di musicisti italo-greci.
Il 12 agosto Ninotchka con “Temporalità tour”, progetto musicale di Mimmo Pesare, autore, compositore, musicista e producer tarantino che vive e lavora a Lecce. Venerdì 19 agosto chiusura con il duo Mombao, composto da Damon Arabsolgar ai sintetizzatori e Anselmo Luisi alla batteria.
“Appia in tabula quest’anno rappresenta un momento di svolta, uno spartiacque tra quello che abbiamo fatto in passato e quello che realizzeremo in futuro”, spiega l’archeologo Christian Napolitano, coordinatore del Parco di Muro Tenente. “Stiamo cominciando a formare un carattere e un’identità a questo luogo e anche al festival. Parallelamente agli eventi ci saranno le campagne di scavo e proseguiremo nella coltivazione del nostro orto con la vendita dei prodotti a chilometro zero che serve da un lato a finanziare le nostre attività e dall’altro a mantenere viva una terra che è piena sì di segreti del passato ma che non deve essere considerata un luogo morto, tutt’altro. Il vero obiettivo di Muro Tenente è ricostruire il nostro passato per vivere meglio il nostro futuro. E l’arte è uno strumento meraviglioso per questo viaggio nel tempo e nello spazio”.
Muro Tenente dispone di ben 30 ettari di terreni, occupati solo in minima parte dai punti di interesse e dalle aree a servizio del parco, per questo motivo riteniamo che ci siano tutte le condizioni per contribuire allo sviluppo di un piano di gestione innovativo capace di coinvolgere i giovani, le scuole, gli enti locali, le imprese e le comunità.
Muro Tenente è un parco archeologico posto al confine fra i territori comunali di Mesagne e di Latiano, in provincia di Brindisi, realizzato grazie ad una Operazione cofinanziata dall’UE a valere sul POR FESR-FSE 2014/2020 della Regione Puglia – Asse VI – Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale”. Le sue mura monumentali si estendono per oltre due chilometri e mezzo, racchiudendo un insediamento messapico ampio circa 50 ettari. Con lo scopo di ricucire il perduto rapporto fra lo spazio urbano ed il paesaggio rurale, la Mission del progetto Muro Tenente è conservare, studiare, interpretare, comunicare, valorizzare e promuovere il parco archeologico nel contesto della Piana di Brindisi, in Puglia.