Il Tartufo in scena al Teatro Impero il 9 marzo

“Il Tartufo” sarà messo in scena il 9 marzo al teatro Impero di Brindisi dalla compagnia teatrale “Teatro in libertà” diretta da Vito Pascariello. Il testo, originariamente in versi e in cinque atti, fu rappresentato per la prima volta nel 1664 ed è tra le più importanti e ardite opere del grande Moliere(Parigi 1622-1673).

La commedia mette in ridicolo le ipocrisie, i vizi, le testardaggini, le assurdità e tanto altro della classe benpensante. I nemici di Moliere ostacolarono per cinque anni la rappresentazione di questo lavoro accusando l’autore di malvagità, crudeltà, scelleratezza, immoralità… La messinscena del lavoro fu definitivamente permessa e autorizzata nel 1669.

La commedia è ispirata a “L’ipocrito” di Pietro Aretino (1492-1556) e narra del borghese Orgone che in accordo con sua madre stima immensamente e accoglie in casa il creduto devoto, pio, onesto, umile… Tartufo e obbliga tutta la sua famiglia a ossequiarlo e vuole perfino dargli in moglie la propria figlia. Tartufo è un grande ipocrita e scroccone che vuole ottenere per se tutti i beni materiali di Orgone e inoltre cerca anche sedurne la moglie Elmire. Uno stratagemma abilmente congegnato è il colpo di scena che dovrebbe rivelare la falsa amicizia di Tartufo e la sua vera indole di ipocrita, bugiardo, imbroglione e lussurioso che maschera di pietà il suo cinismo…come finirà la commedia? Il testo teatrale ebbe varie stesure con diversi finali.

La commedia è una tragedia comica e lo studio della profondità dei caratteri dei vari personaggi ci conduce a un’altalena magnifica tra il divertimento comico e le ansie angosciose del dramma.

Il regista Vito Pascariello, che ringrazio, dopo il successo delle commedie di Georges Feydeau e di “Il malato immaginario” mi ha commissionato anche la riscrittura e traduzione dalla poesia alla prosa, riduzione, adattamento di questa stupenda opera del più grande degli autori della comicità riflessiva e non solo. A questo lavoro ho cercato di dare la stessa impronta, stile del precedenti miei lavori di riscrittura così benevolmente accolti dal regista Pascariello e dal pubblico, unendo la tradizione del testo originale francese a una visione moderna e adattabile alle esigenze specifiche della compagnia(tradizione e rinnovamento) .

Non possiamo non citare bravissimi attori e collaboratori della compagnia ” Teatro in Libertà”: Vito Pascariello, Giuliana Rizzo, Rossella De Donno, Vincenzo Coppolino, Luca Scarano, Fabio Cesi, Marco Candatore, Mina Leccese, Angelo Lopez, Giulia Mollo, Vito Fiore, Giovanni Carotenuto, Gabriella Sardella, Elena Mino e Silvia Giannattasio.
Lo spettacolo, oltre a far trascorrere, un paio di ore di svago, potrebbe servire anche per capire come distinguere chi non è un vero, onesto, trasparente amico.(Castigat ridendo mores, Ride si sapis). La commedia contrappone anche, in un certo qual modo, i Giansenisti e i Gesuiti!

Lo spettacolo così ridotto dura meno di due ore e si avvale delle musiche appositamente scritte da Claudia Fiore ed eseguite dal vivo dal ” Quartet Argan”
Uno spettacolo da non perdere