C’è anche una pugliese tra le cinque città selezionate dalla giuria presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella per concorrere al titolo di Capitale italiana del Libro 2026: si tratta di Nardò, ammessa con il dossier “Nardò Capitale della Lettura Rigenerativa: Territori, Comunità, Futuro”.
A dare l’annuncio è stato il Ministero della Cultura, che ha comunicato che parteciperanno alla fase finale della selezione, oltre al comune salentino, Carmagnola (Torino), con “Identità, libri e territorio”; Perugia, con “Gocce. L’acqua si fa voce”, Pistoia con “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro” e Tito (Potenza), con “Una lettura che rigenera. Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro”.
I comuni finalisti verranno convocati per le audizioni pubbliche il 17 settembre, a Roma, nella sede del MIC, in via del Collegio Romano numero 27: ogni candidato illustrerà nel dettaglio il proprio progetto agli esperti, che dovranno valutarlo. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata massima di 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla giuria.
Al vincitore verrà assegnato un contributo finanziario di 500mila euro per realizzare le iniziative e gli obiettivi delineati nel dossier di candidatura.
Marina Poci