Microchip, accolta con successo la campagna lanciata dal Comune per mettere in regola i cani

Mentre continuano i sequestri di cuccioli di cani che transitano abusivamente da Brindisi (32 oggi ad opera della guardia di finanza appena sbarcati in porto), l’Amministrazione comunale prosegue nella sua politica di regolarizzazione dei cani “cittadini” con l’imposizione del microchip, a garanzia degli stessi animali e dei loro padroni.
La scorsa settimana è partita la campagna di controllo voluta dall’assessore Francesca Scatigno, in collaborazione con i veterinari della Asl, i volontari della Lepa e la polizia municipale. E i cittadini, dopo l’annuncio dei controlli, dimostrano di essersi adeguati alle norme: su 32 cani controllati per le vie del centro, ben 30 erano dotati del microchip obbligatorio. Gli altri due proprietari, invitati a mettersi in regola, il giorno successivo hanno fatto pervenire il certificato.
“Mettersi in regola costa davvero poco”, spiega l’assessore Scatigno. “Poco più di sei euro per impiantare il microchip presso la Asl di Brindisi. Uno strumento che rappresenta anche una sicurezza in caso di smarrimento”.
“Da quando il Comune ha diffuso la notizia dei controlli, la gente fa la fila per dotare i propri cani di microchip”, conferma Alessandro Vingifori, ispettore della Asl di Brindisi.
I controlli continuano.