Sprechi, consulenze inutili, imboscati e falsi inabili nella Multiservizi. Consales vuole fare pulizia

Stop agli straordinari del personale, stop al privilegio dei pass gratuiti, stop alle infinite – spesso inutili – consulenze e alle nuove collaborazioni. Ma soprattutto, basta con i furbetti della “malattia”: a stretto giro di posta sarà eseguita una visita medica generale per stanare i falsi inabili che si annidano nel personale (a oggi sono più del 30 percento). Per il sindaco Mimmo Consales l’ora di darci un taglio è scoccata. Un taglio chiaro, netto, deciso agli sprechi che si annidano tra le pieghe della società partecipata “Multiservizi”. La dichiarazione di guerra al marcio che si rintana nell’azienda pagata dai cittadini è stata consegnata questa mattina durante la riunione del comitato di governance del Comune.

“Ci troviamo di fronte ad una crisi gravissima – ha tuonato Consales – dal punto di vista finanziario e di liquidità e quindi non è più possibile andare avanti con i sistemi utilizzati fino ad oggi. E’ sin troppo evidente che sono stati commessi errori gravissimi, con sprechi enormi che inevitabilmente vanno a ricadere sulle casse comunali e quindi sulle tasche dei cittadini”.

Sulla base di tale, inoppugnabile premessa, il primo cittadino è quindi passato ad elencare le conseguenti, inevitabili, misure da adottare per estirpare ogni bubbone dalla società. “Ho già provveduto – ha ricordato Consales – ad annullare, a partire dall’1 novembre, tutti i ‘pass’ gratuiti per l’accesso alle aree di sosta a pagamento. Ho chiesto, inoltre, il blocco immediato dello straordinario di tutto il personale (la spesa è decisamente sproporzionata! Il Comune di Brindisi ha una spesa annua per il proprio personale di meno di 50 mila euro a fronte di 500 dipendenti), l’annullamento di tutti i rapporti di consulenza ed ovviamente il divieto a stipulare nuove collaborazioni (il Comune di Brindisi in questo momento ha una sola consulenza esterna a carico del bilancio comunale, il medico aziendale). La Multiservizi, inoltre parallelamente a quanto sta operando il Comune, dovrà ridurre al minimo i consumi telefonici, consentendo ai numerosi (e in gran parte ingiustificati) telefoni aziendali di collegarsi soltanto con gli uffici della società per ragioni di servizio. L’Amministratore della Multiservizi dovrà richiedere una visita medica collegiale per verificare la effettiva esistenza di limitazioni fisiche da parte di dipendenti (la percentuale pare superi il 30%) che oggi si dichiarano inabili a svolgere molte mansioni”.

“Un altro aspetto che va definito in tempi brevissimi – ha proseguito il sindaco – è quello relativo alla ormai non rinviabile applicazione di un contratto ‘global service’ che consentirà una flessibilità nella esecuzione delle commesse ottenute dal Comune di Brindisi e per il quale la prossima settimana si avvierà il confronto con i sindacati. Ho chiesto, inoltre, una gestione del magazzino basata su criteri di efficienza e di economicità, così come si rende necessario, al pari di quanto è in atto presso il Comune, il dimezzamento del parco-macchine (attualmente è estremamente sproporzionato)”.

“La Multiservizi dovrà annullare ogni tipo di ricorso a società esterne, utilizzando esclusivamente la forza-lavoro della nostra società partecipata. Infine – ha concluso Consales – ho chiesto che sia radicalmente modificato il sistema di controllo dei cantieri in cui è impegnato il personale, mentre l’Amministrazione Comunale deve essere a conoscenza della collocazione giornaliera di ogni singolo dipendente della Multiservizi. Sono perfettamente consapevole – ha concluso il Sindaco – che questa ‘cura da cavallo’ non sarà sufficiente, ma è un primo importante segnale di inversione di rotta per evitare il peggio”.