Il maestro Prontera a Beirut per insegnare in un master organistico

Rilevante ed apprezzato riconoscimento internazionale per il maestro brindisino Cosimo Prontera. Il noto musicista ed esperto di musica antica e direttore artistico del rinomato Barocco Festival, è stato dieci giorni a Beirut su invito dall’ambasciata italiana per il tramite dell’Istituto di Cultura Italiano, dove ha tenuto una importante masterclass in organo presso la NDU – Notre Dame University.

Nell’università cristiano maronita che conta quasi ottomila iscritti, il maestro Prontera ha tenuto dei corsi di fronte ad alunni, tra cui musicisti ed insegnanti del conservatorio libanese, affascinati dalla musica e particolarmente conquistati dalla cultura organistica europea ed italiana in particolare, una partecipazione che si è dimostrata subito molto attiva ed interessata grazie anche al metodo di insegnamento del M° Prontera. Le lezioni si sono svolte nella chiesa annessa all’ateneo dove è presente un organo a canne (o pipe organ come indicato nel idioma anglosassone) della famiglia Tamburini, una delle più prestigiose case costruttrici italiane, infatti anche nell’area geografica mediorientale – come del resto in Italia – questo antico ed interessante strumento musicale è ad esclusivo vantaggio dei luoghi sacri. L’invito al maestro Cosimo Prontera è scaturito al termine di un concerto tenuto a Roma ad ottobre dello scorso anno, quando il direttore del “music school of the Notre Dame University di Beyrout”, padre Khalil Rhame, affascinato dall’esecuzione musicale del maestro brindisino, ha esternato il desiderio di averlo a Beirut per un master class. Essere stato individuato dall’ambasciata italiana, con i criteri di stretto filtro dell’Istituto di Cultura, è stato un notevole privilegio ed un importante riconoscimento – tutto meritato – per l’intensa attività svolta nel corso degli anni dall’affermato esperto di musica antica con la specializzazione in organo e in clavicembalo.

Un riconoscimento che giunge dopo gli straordinari successi ottenuti a Londra, dove è stato uno dei pochi italiani ad esibirsi nella Haendel House Museum per il decennale dell’apertura della casa si Haendel, ai concerti del Quirinale, trasmessi in diretta da radio rai tre e dai canali internazionali dell’EBU, a Basilea, con un concerto trasmesso dalla radio nazionale svizzera e poi ancora Lisbona, Tunisi, Amsterdam, Istambul, giusto per citarne alcuni. “E’ stato un lavoro davvero molto interessante – ha dichiarato il maestro Prontera al suo rientro a Brindisi domenica 2 marzo – svolto in una delle più avanzate università libanesi, paragonabile alla nostra Università Cattolica”. “Beirut è una città bellissima – ci racconta – con una vita ordinaria fatta di studi, concerti, mostre, passeggiate al sole con le famiglie su di una delle più belle baie del mondo, anche se purtroppo nella cronaca internazionale queste cose vengono quasi sempre omesse per dare spazio ad atti terroristici ed attentati”.

L’Istituto di Cultura Italiano è particolarmente attivo in Beirut dove in questi giorni si è svolta la settimana per il cinema italiano in coproduzione col Festival del cinema di Venezia e la messa in scena dell’opera Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni con maestranze italiane e libanesi. Sotto l’alto patronato dell’ambasciata Italiana in Libano si è svolta in contemporanea e con grande successo, una settimana organizzata da “Puglia promozione” in cui sono stati presentati i prodotti pugliesi degustati sempre con vini della nostra terra. La Notre Dame University, considerato il notevole interessamento e partecipazione attiva degli allievi del primo corso, ha previsto nuovi appuntamenti col maestro Prontera, che prevede lezioni e verifiche con cadenza mensile per tutto il 2014.
Giovanni Membola