Si respira un’aria di fermento nel centrodestra brindisino, un’atmosfera di grande insoddisfazione per il momento che Forza Italia sta vivendo a livello nazionale, ma soprattutto in chiave regionale e provinciale. E così vacilla una di quelle che era una roccaforte dei forzisti brindisini: Mesagne. Qui nasce un nuovo movimento politico che vede insieme due consiglieri comunali, vari ex dirigenti e un gruppo di giovani che per il momento si ritrovano sotto la bandiera di “Mesagne Futura, Civiltà e politica”, ma che si ha la sensazione che possano avvicinarsi presto al Nuovo Centro Destra di Massimo Ferrarese.
“Bisogna riconoscere con grande rammarico- scrive in una nota il nuovo movimento- che Forza Italia subisce profondamente le difficoltà personali del proprio leader. Questi non ha saputo creare una classe dirigente che riuscisse a “camminare da sola” e che, per di più, non ha consentito il necessario rinnovamento, nemmeno davanti a paurosi fallimenti dei suoi maggiorenti (ce ne accorgiamo a tutti i livelli e, nello specifico, nella nostra provincia), i quali continuano a gestire il partito in modo alquanto personale ed assolutistico, sordi alle istanze della base ed avendo cura esclusivamente dei rapporti a loro più conformi”.
Hanno lasciato Forza Italia per entrare nel nuovo movimento i consiglieri comunali Giuseppe Semeraro (foto) e Giuseppe Colucci Carluccio; e poi Massimo Carluccio, Franco Serinelli, Claudio Zullo, Angelo Bellanova, Franco Carbone, Antonio Bardaro, Vittorio Murri, Roberto Saracino, Tony Detomaso. “L’idea ha suscitato immediato entusiasmo tra tanti amici animati dalla volontà di rendersi utili alla collettività e di impegnarsi per migliorare, in modo attivo e responsabile, la nostra città dal misero stato in cui l’Amministrazione Scoditti l’ha ridotta”, scrivono i fondatori del movimento. Hanno già aderito a “Mesagne Futura” Mauro Resta, Francesco Rini, Paola Andriola, Davide De Giuseppe, Nicola Guido, Cosimo Pasimeni, Roberto Bello. Ora il primo atto ufficiale, con cui Mesagne Futura annuncerà la costituzione del nuovo gruppo consiliare durante l’assise civica. Poi, forse, nuove sorprese.