Balneazione, un’altra estate di divieti per la falesia: ecco dove di potrà fare il bagno

Un’altra estate in cui buona parte delle spiagge brindisine saranno interdette ai bagnanti per il pericolo di smottamento della falesia. Il sindaco Mimmo Consales ha emesso un’ordinanza che resterà in vigore sino alla metà del mese di aprile del prossimo anno con la quale vieta la balneazione, l’accesso e lo stazionamento nelle zone catalogate come “PG3”, ossia aree a pericolosità deomorfologica molto elevata.

Interdetta Cala Materdomini, ad esclusione della zona che va dalla ex spiaggia ufficiali della Marina (che non è balenabile) a Lido del Sole, che invece è in parte frequentabile.

Proseguendo verso nord, si potrà fare il bagno sino alla ex spiaggia di Lido Poste inclusa. Da qui scatta il divieto che arriva sino ad Apani ad esclusione di: Sbitri in corrispondenza dello sfocio dell’omonimo canale; “Gallico”, a partire da Lido Giancola. Balneabili anche la zona compresa tra Arca di Noè e Lido del Sole e quella di Terraerosa.

Sulla litoranea a sud di Brindisi il divieto scatta dalle Saline vecchie sino al confine della provincia. Escluse, quindi balenabili, proprio la zona delle Saline in corrispondenza della Ittica Sud; il Canale Foggia di Rau e Punta della Contessa.

Parziali divieti, relativi alle zone individuate come PG3 riguardano quasi tutti gli stabilimenti principali che dovranno chiudere al pubblico le zone vietate: 1) Centro velico Guaceto, 2) Guna Beach, 3) Apani Beach, 4) Lido del Sole, 5) Arca di Noè, 6) Lido Santa Lucia, 7) Palm Beach, 8) Acque Chiare, 9) Lido Vigili del Fuoco. In queste strutture i titolari degli stabilimenti dovranno segnalare in maniera visibile le aree interdette al transito e alla balneazione.