Si apre uno spiraglio proprio quando la situazione sembrava definitivamente compromessa per i 120 alunni diversamente abili degli Istituti comprensivi di Brindisi e per altrettanti lavoratori impegnati nel servizio di integrazione scolastica che rischiano il licenziamento a partire dal 2 maggio 2014 per mancanza di fondi. Oggi pomeriggio, mercoledì 30 aprile, presso la sala della sede dei Servizi sociali del Comune di Brindisi si sono incontrati i 120 lavoratori interessati, i titolari delle cooperative San Bernardo e Progresso e Lavoro che gestiscono il servizio di assistenza agli studenti diversamente abili, alcuni rappresentanti dei sindacati Cisl e Uil e l’assessore ai Servizi sociali Maria Carbonara e Mirella Destino, direttore del settore Tributi del Comune di Brindisi, e dopo oltre due ore di accesa discussione è stato raggiunto un primo accordo.
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Il Comune pagherà gli stipendi dei mesi di novembre e dicembre 2013 ai lavoratori delle cooperative che operano nel sociale a Brindisi, per un totale di 800mila euro. Pertanto i lavoratori della San Bernardo e Progresso e Lavoro hanno deciso di non interrompere il servizio di integrazione scolastica: venerdì mattina 2 maggio saranno al fianco dei ragazzi in difficoltà a scuola e che hanno diritto allo studio come tutti, ma nel frattempo per la stessa mattinata è stato chiesto un incontro col sindaco Consales, per ottenere il pagamento anche del mese di gennaio 2014. “Siamo in crisi di cassa”, ha spiegato Mirella Destino, dirigente del settore Tributi del Comune di Brindisi. “Non credo sarà proprio possibile impegnarci anche per il mese di gennaio. Purtroppo tutti i Comuni d’Italia sono in affanno perché mancano le entrate tributarie. C’è in generale un rallentamento nella liquidità e di conseguenza un ritardo nei pagamenti. Non essendoci soldi in sostanza, la banca non accetta il mandato, infatti nel mio ufficio siamo fermi con le determine anche dello scorso settembre. Non abbiamo da pagare solo le cooperative impegnate nel sociale; c’è pure il canone Monteco con cui siamo fermi al mese di febbraio, e giorno 24 matura lo stipendio del dipendente comunale. Che facciamo? Blocchiamo i loro stipendi? Lo Stato ci ha tolto 20 milioni di euro e non sappiamo davvero dove andare a recuperarli”.
Da parte loro i lavoratori assicurano che se percepiranno anche il mese di gennaio sicuramente porteranno a termine il loro impegno sino alla fine dell’anno scolastico. Venerdì mattina, 2 maggio, alle 9.30, ci vedrà: l’incontro con il sindaco è a palazzo Nervegna.
Daniela Napoletano