Venerdì 23 Maggio sit-in davanti l’Ospedale Perrino di Brindisi con conferenza stampa alle ore 11 per presentare la raccolta di firme realizzata a sostegno del ripristino del trasporto oncologico.
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato sostiene da qualche mese, presso la Asl di Brindisi, la richiesta di ripristino per i malati oncologici del trasporto con auto dell’azienda sanitaria e personale di una ditta privata , come avveniva fino a qualche tempo fa.
Qualche tempo fa i Cobas hanno organizzato una raccolta di firme per verificare se quel servizio, interrotto dalla Asl, avesse una sua rilevanza. Sono state raccolte in pochi giorni centinaia di firme di malati, personale sanitario coinvolto in questi drammi, cittadini sensibili al problema. Ma importanti sono stati soprattutto i racconti dei malati oncologici. Come quelli che prendono l’autobus la mattina presto, si sottopongono alle cure, tornano a casa nel tardo pomeriggio dopo le sedute di chemioterapia che provocano grandi sofferenze.
Oppure il trasporto in ospedale con taxi improvvisati con costi esorbitanti per molte famiglie. Addirittura di malati che rinunciano alla cura perché non hanno nessuno che li aiuti. Ci sono casi addirittura di collette fatte in reparto per pagare ad alcuni malati il biglietto dell’autobus.
Le firme raccolte saranno consegnate nei prossimi giorni alla direzione dell’Asl , all’Assessorato Regionale alla Salute, unitamente alla richiesta di incontro per discutere del problema.
Da un primo colloquio con l’assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, è emerso che ci sono delle grosse difficoltà per ripristinare questo servizio a causa di interpretazioni restrittive dei L.E.A. (livelli essenziali di assistenza ).