Ciannamea assicura: “Il centro mammografico resta aperto”. E lo chiude pochi giorni dopo

Solo una settimana fa, Paola Ciannamea, direttore generale della Asl di Brindisi aveva scritto una missiva nella quale assicurava che “il servizio di screening mammografico nel presidio territoriale polifunzionale di Ceglie Messapica non subirà variazioni”. Lunedì la stessa Ciannamea, insieme ai vertici della Asl, ha stabilito che il centro di screening mammografico per le donne dai 50 ai 69 anni va chiuso.
Un caso di mancata coerenza che ha mandato su tutte le furie la comunità cegliese, primo fra tutti il consigliere comunale con delega alla Sanità, Cataldo Rodio, che aveva ricevuto la lettera di rassicurazioni dalla Ciannamea.
Lo screening mammografico era attivo finora in cinque centri del Brindisino: Ostuni, Ceglie, San Pietro e Brindisi (Perrino e Distretto sanitario 1). Con la delibera di lunedì restano aperti Ostuni, San Pietro e Distretto sanitario.
Che il piano di ridimensionamento sia legittimo o meno è un conto ma non si comprende il motivo per cui la Ciannamea, pochi giorni prima di chiudere il centro, ha assicurato che esso sarebbe rimasto aperto.