“Nessuno tocchi piazza Mercato”: l’allarme di Italia Nostra

Il progetto di riqualificazione di piazza Mercato prevederebbe un radicale intervento che rischia di snaturare le caratteristiche di una delle aree più belle della città: l’allarme viene lanciato dalla sezione di Brindisi di Italia Nostra il cui presidente, Domenico Saponaro ha scritto al Comune, ma anche alla Soprintendenza ai Beni architettonici di Lecce e al funzionario della Sorpintendenza Bap di Taranto.
“Da alcuni mesi si apprendono a più riprese notizie piuttosto frammentarie, disparate e spesso discordanti, riguardo ai previsti interventi di riqualificazione di piazza Mercato da parte dell’Amministrazione Comunale di Brindisi.
“È appena il caso di rilevare che il sito, ubicato nel centro storico della città, riveste grandissima importanza, non solo sul piano urbanistico, ma anche per la sua valenza storico-artistica: la sua realizzazione risale ai primi anni del secolo scorso e la bellezza e importanza delle sue tettoie in
stile liberty, inserite in un contesto architettonico circoscritto e armonioso, conferiscono particolare valore ad uno spazio dalle ampie e sperimentate potenzialità di utilizzo pubblico, anche al di fuori della destinazione originaria tuttora in uso.
“Ora, appare chiaro che debba assolutamente escludersi ogni ventilata ipotesi di presunta “riqualificazione” che – stando a quanto apprendiamo – intenda intervenire sulla morfologia dei manufatti: sostituzione e/o modifica delle tettoie, delle scalinate d’accesso e degli altri elementi (strutturali e non) che caratterizzano la piazza, il cui progetto originale del 1904-1906 è conservato presso l’Archivio di Stato di Brindisi.
Pertanto, questa Associazione intende scongiurare qualsiasi rischio che ciò possa verificarsi, e chiede espressamente ai destinatari della presente se qualsivoglia progetto di restauro e riqualificazione di piazza Mercato sia stato sottoposto alle valutazioni e alle autorizzazioni della
Soprintendenza.
“Inoltre, ai sensi e per gli effetti della legge n. 241/1990 e successive modifiche, questa associazione,
con la presente, avanza espressa richiesta al Comune di Brindisi di accesso agli atti e visione degli
elaborati progettuali di che trattasi”, conclude Saponaro.