Palazzo Nervegna prima concesso e poi negato per un convegno scientifico. Gli organizzatori: “La prossima volta proporremo la sagra delle polpette”

Il Comune di Brindisi ha rifiutato il patrocinio gratuito e poi ha anche annullato la concessione della sede di palazzo Nervegna per un corso di aggiornamento medico-scientifico: Clotilde Danese, presidente dell’associazione SG Congressi, ha chiesto formalmente al sindaco Mimmo Consales, al dirigente ai beni monumentali Pietro Cafaro e al coordinatore delle sedi culturali Maurizio Marinazzo chiarimenti sulla improvvisa indisponibilità della sede comunicata il 5 agosto dopo che il 24 luglio era stata assicurata piena utilizzabilità da parte del Comune.

L’evento, un corso di aggiornamento scientifico per medici odontoiatri, a titolo completamente gratuito, si svolgerà il 20 settembre prossimo, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri ed è inserito nel programma di Educazione continua in Medicina del ministero della Salute. Interverranno il presidente dell’Ordine dei medici Emanuele Vinci, quello della commissione Odontoiatri Antonio Valentini e il presidente dell’Andi di Brindisi, Bruno Oliva.

L’organizzazione aveva chiesto il patrocinio gratuito del Comune e poi, attraverso il regolare iter, la concessione della sala comunale di palazzo Nervegna. “Sono stata ricevuta nell’Ufficio Beni monumentali da un dipendente che in mia presenza ha effettuato una telefonata per sincerarsi della disponibilità della sala”, spiega la Danese. “Essendo libera da impegni istituzionali ed eventi ha immediatamente provveduto nella stessa telefonata a confermarla per il corso. In un successivo colloquio anche il dottor Marinazzo mi ha comunicato che non c’era alcun problema. Ma il 5 agosto, con una semplice telefonata, mi è stata comunicata l’improvvisa indisponibilità della sede ‘perché serve al sindaco’, testuali parole, e anche il diniego del patrocinio gratuito”.

Clotilde Danese ora chiede che per iscritto le venga formalizzato il provvedimento di diniego del patrocinio e di concessione della sala. “Noto che il patrocinio ad eventi a tema culinario non ha ostacoli”, dice con amarezza la Danese. “Il prossimo evento della nostra associazione, anziché a sfondo culturale-scientifico sarà improntato sulla convivialità. Chissà se una “sagra di la purpetta” avrà maggiori interesse e valenza scientifica per questa istituzione comunale”.